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Hachimaki sulla cover del primo volume |
Planetes è un manga
seinen composto da
quattro volumi, scritto e disegnato da
Makoto Yukimura tra il
1999 e il
2004 per Kodansha. Dalla versione cartacea è stato tratto un
anime composto da
ventisei episodi, andati in onda per la
NHK tra l’ottobre 2003 e l’aprile 2004. In
Italia il manga è stato stampato dalla
Planet Manga in due edizioni, una classica ormai
esaurita e
introvabile da tempo, e una bellissima
Deluxe Edition con volumi grandi, pagine a colori e sovraccoperte luccicose, mentre l’
anime è stato distribuito dalla
Beez Entertainement in sei DVD e poi è stato trasmesso da
MTV (quando ancora mandava in onda gli anime) nel
2006. Sia l’anime che il manga sono stati insigniti del
prestigioso premio Seiun per la fantascienza rispettivamente nel 2002 e nel 2005.
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Hachimaki e Yuri |
In un non troppo lontano
futuro l’umanità comincerà la sua
vera conquista dello Spazio.
Stazioni spaziali, basi lunari, shuttle usati per il trasporto di civili e lavori da astronauti diverranno la norma, permettendo a chiunque di godersi un viaggio al di fuori dell’atmosfera. Per prima cosa verrà
colonizzata stabilmente la Luna, poi
Marte e, man mano, i progetti diverranno sempre
più ambiziosi, cercando di portare l’uomo anche su pianeti remoti come
Giove e
Saturno. La storia narrata in Planetes
comincia nel 2075,
proprio quando l’uomo ha stabilmente impresso la sua impronta su
Marte e comincia a guardare a
Giove come una meta futura. Il problema più grande per la
navigazione interplanetaria, in quel momento, sono i maledetti
space debris (i detriti spaziali), ovvero, principalmente:
pezzi di vecchie apparecchiature, brandelli relitti e spaziatura spaziale assortita (ma anche altro come bare o bombe, come sempre l'uomo tende a sporcare qualunque tipo di luogo in cui passa).
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Fee al comando |
Infatti,
un pezzetto di metallo grosso come un uovo che viaggia a
velocità costante nello spazio, in assenza di
attrito e di
gravità, può avere
la forza necessaria a
lacerare una paratia stagna, mettendo a repentaglio
le vite dei naviganti. Purtroppo, tutte le volte che
un detrito colpisce una nave, finendo per
distruggerla o per
danneggiarla, crea una montagna di
altri detriti che andranno ad inquinare
le orbite intorno alla
Terra, rendendo, di fatto, la raccolta di
space debris sia
una missione fondamentale (per non rischiare la sindrome di Kessler – ovvero la saturazione di detriti di un’orbita, che porterebbe all’impossibilità di lasciare la Terra) sia
una lotta contro i mulini a vento. Ad occuparsi di questo problema c’è una intera flotta di
spazzini spaziali che pattugliano le orbite intorno alla
Terra alla ricerca piccoli e grandi detriti.
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Un detrito viene spedito a disintegrarsi nell'atmosfera |
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Tanabe preoccupata ... |
I protagonisti di Planetes sono una squadra di
spazzini spaziali. Al comando c’è il capitano
Fee Carmichael, una donna di colore, tosta e inarrestabile, che quando si mette qualcosa in testa è
impossibile da fermare, ma che dà il massimo in tutto quello che fa. Il suo secondo è
Yuri Mihairokov, un uomo silenzioso e misterioso, che
parla poco del suo passato, sempre gentile e compassionevole con chi gli sta intorno, ma che deve fare i conti con
un terribile lutto. A questi due si aggiungono una coppia di giapponesi:
Hachirota “Hachimaki” Hoshino e
Ai Tanabe. Il primo è un
sognatore,
casinista e discendente da una
famiglia ancora più casinista e rumorosa di lui. Viaggia nello spazio per potersi permettere
l’acquisto di una sua personalissima
astronave, ma sarà proprio quello che, ad un certo punto, dovrà
venire a patti più di tutti gli altri con il suo rapporto con lo spazio.
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... e intenta a farne una delle sue |
Ultima, ma non per importanza, c’è
Ai Tanabe, una ragazza
sempre sorridente, gentile e innocente (ma non immatura), che crede che
l’amore sia la soluzione a tutti i problemi. Lei è
la recluta del gruppo ma, ben presto, riuscirà a
divenir parte della grande famiglia spaziale da cui è stata “assunta”. Oltre a loro, ovviamente, ci sono
una miriade di altri personaggi, tra i
parenti (quando sono in libera uscita vanno a casa), i
colleghi che lavorano in altri settori o su altre navette, gli
alti dirigenti della compagnia e, ovviamente, le
persone che i quattro protagonisti hanno incontrato nel loro passato e che hanno
indelebilmente inciso la loro presenza nelle loro storie personali. Ogni personaggio in scena è, quindi,
curato e
ben caratterizzato e l’autore
approfondisce le loro storie e il loro modo di essere attraverso
flashback e
esperienze che ne modellano l’indole.
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Fee e Yuri al lavoro |
Il disegno di
Makoto Yukimura è realistico e molto dettagliato e questa sua caratteristica
si riflette sia suoi personaggi, che offrono
anatomie proporzionate e
visi molto espressivi, sia nei
meravigliosi scorci di Spazio che disegna nelle sue tavole.
Il cielo nero, le stelle, i corpi celesti non sono solo più degli sfondi su cui far avvenire le avventure dei quattro protagonisti, ma diventano una componente importantissima della storia stessa, riuscendo a trasmettere emozioni e sensazioni. La
sceneggiatura è calibrata ad arte, riuscendo al alternare momenti
tranquilli e
pacifici ad attimi
concitati e
avventurosi. A tutto questo va aggiunta
la maniacale precisione dell’autore nel rappresentare i
sistemi tecnologici, le navette spaziali e le tute degli astronauti che
completa un già stupendo quadro narrativo.
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La base lunare |
Credo che si sia capito che io sono
una fan di Makoto Yukimura e, pur non essendo un’appassionata di
fantascienza, ho amato
follemente quest’opera (e anche Vinland Saga ma di quella ne parlo diffusamente in un prossimo post) che tiene il lettore letteralmente
incollato alle sue pagine.
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Illustrazione a colori |
In soli
quattro volumi (tre per la Deluxe della Planet) l’autore riesce a creare
un perfetto scorcio di un futuro che presto potrebbe essere quello dell’umanità, costringendo il lettore
a riflettere e
a meditare sul significato stesso della vita dell’uomo, sulla sua piccolezza rispetto all’universo e sul fatto che i suoi problemi, i suoi sogni e le sue azioni altro non sono che piccoli bruscolini in una così vasta immensità (pur essendo per lui e per chi lo circonda spesso fondamentali),
mostrandogli cosa potrebbe succedere (nel bene e nel male) in futuro e
chiudendo la serie con un finale che lascia veramente
commossi. Lo consiglio veramente
a chiunque:
essendo composto da soli tre volumoni la spesa non è nemmeno troppo onerosa e un’opera di questo calibro merita davvero di essere letta e riletta!
Io ho visto l'anime ed è stato stupendo..
RispondiEliminaIl manga vorrei recuperarlo; aspetto la giusta occasione! :p
Del manga ho visto i primissimi episodi ma mi sono fermata quando hanno annunciato la ristampa del manga. Detesto leggere un manga dove so già quello che sta per succedere ^^
EliminaProssimamente lo riprenderò in mano e lo finirò ^^
Anche io spesso attendo le giuste occasioni (specie sulle complete di pochi numeri) ;-P
mh... un'opera diversa dal solito. Ma sai che sembra interessante? Mi sa che vado a cercarmelo. Dici quindi che la versione deluxe di trova in giro?
RispondiEliminaPS "la raccolta di space debis sia una missione fondamentale" -> manca una 'r' in debris ;)
Come opera è davvero interessante e trovo che meriti una lettura ^^
EliminaL'edizione Deluxe è stata pubblicata pochi mesi fa (tipo che è finita a dicembre) quindi credo che basti semplicemente ordinarlo in fumetteria (o prenderlo ad un banco in fiera che faccia novità) ^^
PS grazie per la segnalazione, correggo subito ^^
Io ho la prima stampa ormai introvabile, gne gne gne :P
RispondiEliminaTra l'altro il rapporto tra Hachi e Ai mi ricorda tantissimo quello tra Asuma e Noa in Patlabor, con tanto di notevoli somiglianze fisiche.
Lo spazio è affascinante sempre e comunque, e ti consiglio a tal proposito anche Uchuu Kyoudai, che è ancora più realistico di Planetes, ma anche molto più lungo...
Io ringrazio della ristampa Deluxe, era un sacco che lo cercavo ma la prima stampa era venduta a prezzi di strozzinaggio XD
EliminaPatlabor mi manca prima o poi devo decidermi a vederlo ;-P
Uchuu Kyoudai c'è l'ho nella lista delle opere da recuperare appena possibile: mi ispira davvero tantissimo! ^^
Questo titolo mi aveva incuriosito tempo fa, ma al momento devo aspettare poichè ho fatto alcune spese extra.
RispondiEliminaSe riesco, nel mentre, potrei guardare l'anime.
Mi manca molto che mtv non trasmetta più gli anime, era davvero un appuntamento gradito.
Capisco il problema, tutte le volte che viene annunciato un nuovo titolo interessante il mio portafoglio piange pietà XD
EliminaL'anime me lo devo recuperare anche io. Avevo visto solo qualche episodio ma ho interrotto tutto quando hanno annunciato il manga ^^
Mtv è davvero un peccato, come rete ormai fa solo più schifezze. Almeno qualche anime arriva attraverso Rai4 (la mia nuova rete preferita) ^^
Non sono un'appassionata di fantascienza, ma questo manga mi ispira! Poi essendo in quattro volumi non mi scoraggio come nel caso, invece, di serie da 4mila miliardi di puntate :D
RispondiEliminaTi assicuro che neppure io sono un'appassionata di fantascienza ma Planetes riesce a coniugare delle belle atmosfere con degli ottimi personaggi ^^
EliminaMolto interessante! Magari riesco a recuoerarlo a cartoomix!
RispondiEliminaE' probabile che riesci a recuperarlo, è uscito da poco ^^
EliminaHow wonderful, darling!
RispondiEliminaMe lo ricordo!
RispondiEliminaQuesto mi ha spinto a dare un occhiata a "Uchu kyodai - Fratelli nello spazio"
Anche io sono molto ispirata da Uchuu Kyodai, sto solo aspettando l'occasione giusta per recuperarlo ^^
Eliminaio devo ancora recuperare il terzo della deluxe. è che si tratta davvero di un titolo abbastanza pesantino, se ci metti pure il prezzo...
RispondiEliminami è piaciuto parecchio ma mi ha anche angosciata molto. sinceramente di questo autore preferisco - e di molto - vinland saga.
Io ho trovato molto interessante il discorso portato avanti sui quattro astronauti (e a te manca ancora Fee se non hai letto l'ultimo tomo), gestito in modo da mostrare il modo diversissimo in cui affrontano lo Spazio. La parte angosciante, in realtà, è solo la presa di coscienza di Hachimaki. Leggere l'ultimo tomo probabilmente ti darà una prospettiva diversa su molte cose ^^
Eliminaspero di riuscire a recuperarlo a breve allora! ^^
EliminaFammi poi sapere cosa ne pensi quando lo leggi ^^
Eliminaovvio! che ci sta a fare il blog altrimenti? XD
EliminaGiustamente ^^
EliminaSembra interessante, spero di trovare la versione deluxe in fumetteria (in alternativa aspetto le fiere del fumetto) oppure che venga ristampato in tempi brevi (difficile).
RispondiEliminaDubito che lo ristamperanno tanto presto, hanno appena finito la Deluxe che era attesa da tanti anni (che, per fortuna è ancora disponibile) ^^
EliminaPur non essendo un'appassionata di fantascienza mi ha affascinato (il manga, l'anime lo guarderò a breve); ho adorato sia i disegni che la componente psicologica, in particolare la presa di coscienza di Hachimaki.
RispondiEliminaE' davvero un'opera interessante che riesce a indagare sulla caratterizzazione e la psicologia dei personaggi (facendo un quadro molto interessante e completo, tra l'altro), pur non dimenticando un po' d'azione. A me, oltre alla presa di coscienza di Hachimaki è piaciuta tantissimo anche quella di Fee ^^
Eliminaho scoperto Yukimura solo recentemente (grazie a Vinland Saga) e i suoi disegni mi piacciono tantissimo! *_* Sembra molto bravo anche con la caratterizzazione dei personaggi (anche se ho letto ancora troppo poco di Vinland per esprimermi su questo punto). Planetes mi piacerebbe moltissimo leggerlo! Credo che lo recupererò non appena avrò i dindini XD casomai guardo almeno l'anime...;)
RispondiEliminaAnche io ho letto prima Vinland Saga (e devo ancora recensirlo ma prima o poi recupero!) e mi è piaciuto subito da matti, per cui ero abbastanza disperata per il fatto che Planets fosse introvabile. Per fortuna hanno fatto questa ristampa ^^
EliminaL'anime, per quel poco che ho visto, è un po' diverso dal manga ma è comunque molto particolare ^^
Uuuuh avevo già intravisto questo manga diverse volte in fumetteria / fiere e mi ispirava, ma non sapevo fosse così "corto", la cosa lo rende molto più interessante :O
RispondiEliminaInfatti, tre volumoni si recuperano senza grossi problemi e merita davvero una lettura. Il modo in cui i quattro astronauti affrontano i loro quesiti esistenziali è molto interessante ^^
EliminaIl fatto che siano solo tre volumi (o una serie da 26 episodi per l'anime) me lo rende particolarmente appetibile. La fantascienza in generale mi lascia per lo più indifferente, ma se è accompagnata da una buona caratterizzazione e si dà attenzione ai personaggi e alle loro storie allora inizia a ispirarmi parecchio.
RispondiEliminaInfatti è esattamente quello che ho pensato anche io prima di prenderlo. Tre volumi (completa) è una dimensione ben più che accettabile e, anche se il tema non è tra i miei più gettonati, devo dire che merita proprio ^^
EliminaFinalmente riesco a trovare il tempo per fare qualcosa che mi piace *-* E visto che questo weekend lo dedicherò al relax più totale chiudendomi in casa e non rispondendo neanche al telefono e al citofono XD (la scusa è una fasulla febbre XD), mi dedicherò al recupero dei post dei blog che seguo! :P
RispondiEliminaMakoto Yukimura lo sto scoprendo ora con Vinland Saga e devo ammettere che mi piace parecchio *-*
Questa serie l'ho vista e spulciata più e più volte, ma non essendo una fan del genere sono un po' restia ad acquistarla anche se credo che prima o poi potrei cadere in tentazione XD
Grande (aspetta che mi segno la scusa, viene sempre utile)! Vorrei farmi anche io un week-end di isolamento dal mondo (non so come mai ma finisce che nel fine settimana corro anche più che in settimana) XD
EliminaAnche io ho iniziato con Vinland Saga (manga che adoro tantissimo - ma quando esce il 12?) e quando ho sentito che usciva la riedizione di Planetes non ho saputo resistere. Anche io non sono una grande fan della fantascienza ma mi sono fidata del maestro Yukimura ^^
Yukimura ha una capacità straordinaria di raccontare le storie intime e personali dei protagonisti. Una per tutte, la storia di Yuri e il recupero della bussola nello spazio: un gesto di amore eterno
RispondiEliminaVerissimo! Ho scoperto quest'autore prendendo quasi per caso il primo volume di Vinland Saga e da allora ne sono innamorata. Quando ho visto che ristampavano (finalment) Planetes ne sono stata felicissima ^^
EliminaIo l'ho letto prima sull'edizione originale (prestatami da un collega) e poi ho acquistato la riedizione: ed entrambe le volte non ho potuto esimermi da scrivere un pezzo sul mio blog, tale era l'entusiasmo :-)
EliminaMa Vinland Saga com'è? Confesso di non conoscerlo!
Vinland Saga è una storia di vichinghi, personalmente l'adoro, c'è quel giusto mix di azione, personaggi carismatici, ambientazione storica e riflessioni intime ^^
EliminaPrima o poi mi decido a recensirlo ^^
Attendo con ansia.
EliminaNel frattempo: complimenti per il blog!
Grazie mille ^^
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