F. Compo - Una famiglia molto speciale!

La cover del primo volume 

F. Compo (ファミリーコンポ Famirī Konpo Family Compo), abbreviazione di Family Composition, è un manga seinen composto da quattordici volumi e disegnato da Tsukasa Hōjō, autore di opere celebri come City Hunter e Occhi di Gatto (nonché della bellissima raccolta Hojo World). Pubblicato sulla rivista Allman della Shūeisha tra il 1996 e il 2000, in Italia è stato edito dalla Star Comics in una versione economica a 3.10€, senza sovraccoperta o pagine a colori. Era da un po’ di tempo che avevo voglia di leggerlo ma non riuscivo a trovarlo (almeno non a un buon prezzo), finché, qualche tempo fa, ad una piccola fiera locale mi è capitato di adocchiarlo ad un prezzo più che abbordabile, ne ho approfittato e l’ho preso.

Masahiko partecpa, per la prima volta,
a una vera foto di famiglia

Masahiko Yanagiba è un ragazzo solo al mondo. Sua madre morì quando frequentava ancora la seconda elementare e, poco prima di entrare all'università, anche suo padre, un uomo distante e sempre via per lavoro, lascia il mondo per via di un brutto incidente d'auto. Un mese dopo il tragico evento, il giovane riceve una visita da Yukari Wakanae, la moglie di suo zio, che lo invita a trasferirsi a vivere con sua famiglia. Il ragazzo è tentato ma anche molto dubbioso (sa che per qualche motivo sua madre aveva tagliato i ponti con il fratello, anche se il perché non gli è chiaro), ma l'idea di avere finalmente una vera famiglia lo tenta, per cui decide di fare una prova e accetta di partecipare ad una cena con loro. Lì conosce Sora, il marito di Yukari (un gran bell'uomo che fa il mangaka di professione) e Shion, la loro pestifera figlia adolescente.

Ed ecco quando realizza la vera natura
dei suoi nuovi genitori

Quando tutto sembra andare bene e ormai il giovane pregusta il calore della famiglia che aveva sempre desiderato avere, succede il patatrac. Shion fa in modo che venga a galla il segreto della famiglia Wakanae: in realtà Yukari è geneticamente un uomo (ovvero è il famoso fratello della madre di Masahiko), mentre Sora è biologicamente una donna! Nella famiglia Wakanae il marito e la moglie sono due transessuali e hanno l'aspetto fisico e i ruoli invertiti rispetto a quello che un primo sguardo suggerirebbe (per chi lo sta pensando, sì, Yukari ha il pene e sì, Shion è stata partorita da Sora). Masahiko rimane inizialmente scioccato dalla scoperta ma il suo desiderio di non rimanere solo lo spingerà ad accettare comunque di vivere con loro. Da quel momento comincerà per lui tutto un percorso che lo porterà a conoscere aspetti del concetto di famiglia a cui non aveva mai pensato e a rivedere i suoi pregiudizi sulle coppie non strettamente tradizionali.

Shion prende in giro Masahiko

A rendere il tutto ancora più colorato e movimentato arriveranno poi le quattro assistenti del maestro Sora (ovviamente quattro transessuali, di cui una ha anche compiuto l'operazione di cambio sesso completa), un club di cinema che spingerà il buon Masahiko a interpretare dei ruoli femminili (per cui uno Yakuza si innamorerà di Masami, la sua versione femminile) e la famigerata cugina Shion, che si divertirà come una matta a mantenere una patina di mistero sul suo sesso biologico.

Masahiko (per gli amici Giba) con la sua fidanzata

Il personaggio principale è, ovviamente, Masahiko, un ragazzo gentile, di buon cuore ed educato ma anche tanto sprovveduto (per cui finisce sempre invischiato in situazioni difficili, spesso opera di Shion).

Masahiko indossa, non esattamente
 di sua volontà, i panni di  Masami

All'inizio è molto critico nei confronti di Sora e Yukari e fatica ad accettare che la sua nuova "Famiglia Mulino Bianco" non sia esattamente quella che si aspettava, ma, imparando a conoscerli e vedendo quanto si amano, scopre che, semplicemente, i loro sessi naturali non cambiano assolutamente nulla e che, anzi, i Wakanae sono una famiglia molto migliore di tante altre (tra cui la sua originale). Masahiko desidera una famiglia e una famiglia è quella che incontrerà sulla sua strada, imparare ad accettarla e a comprenderla fino in fondo sarà il suo vero percorso di crescita! Il secondo personaggio di spicco è Shion. Shion è una piccola stronzetta combinaguai. Non è cattiva ma non è neanche un cuore di panna e, anche se spesso le sue azioni sono a fin di bene, la sua mente è indubbiamente contorta. Manipola il povero Masahiko (e quasi tutto il resto del cast) come una marionetta e si diverte a confondere il prossimo, ma ama molto la sua strana famiglia e fa di tutto per proteggerla (ovviamente senza darlo a vedere, che altrimenti la sua figura di dura si incrina).

Sora e Yukari insieme

A i due cuginetti, ovviamente, vanno ancora aggiunti Sora e Yukari. Yukari è dolce, femminile, un perfetto angelo del focolare e molto affidabile, mentre Sora è impulsivo, gran lavoratore, iperprotettivo e, a volte, un po' immaturo. Insieme formano una coppia splendida e molto dolce. Personalmente li ho adorati dall'inizio alla fine. Avrei voluto solo che gli fosse stato dedicato maggiore spazio: onestamente trovo i capitoli incentrati sulle figure dei due genitori i più interessanti e ispirati dell'intera opera. Intorno ai quattro componenti della famiglia Wakane c'è poi tutto un mondo di personalità, composto dagli amici dei due ragazzi, dalla fidanzata di Masahiko, dalle estrose assistenti del maestro Sora e, ovviamente, dai parenti di quest'ultimo, con cui l'uomo è, manco a dirlo, in lite.

Ma quanto sono carucci!

Il disegno del maestro Hōjō è sempre magnifico (personalmente è uno di quegli autori di cui amo moltissimo la mano, pur avendo io letto solo un paio delle sue opere), caratterizzato da un character design elegante e molto chiaro, che offre personaggi estremamente espressivi e molto ben distinguibili tra di loro. Il tratto è pulito e preciso, gli sfondi sono ricchi e dettagliati ed i retini usati ad opera d'arte. Se posso fare le pulci a qualcosa, forse è solo la traduzione della Star Comics, che in alcuni punti è un po' scricchiolante (ma nulla di devastante – contando anche che è dell’anno 2000 -, diciamo ce c'è qualche forzatura linguistica, tipo il fatto che Masahiko esclami sempre "Porca Boia". Ecco, non è il genere di espressione che mi aspetterei da un giapponese tutto educato) e il fatto che uno dei filoni narrativi più lunghi (ovvero quello basato sul mistero del vero sesso di Shion) sia meno interessante delle storie collaterali.

Il maestro Sora con le quattro Assi, le sue assistenti!

In definitiva Family Compo è un ottimo manga che, con la scusa di mettere in scena una spumeggiante commedia degli errori, riesce a parlare in modo diretto e simpatico di temi raramente affrontati in opere di questo genere come la transessualità o il travestititsmo.

Masahiko e Shion in una illustrazione

Si badi bene, questo non è un saggio tecnico ma un'opera divertente e scanzonata, profondamente dolce e solare, che, semplicemente, offre un altro punto di vista sul concetto di famiglia. I personaggi, anche quelli più fuori dalle righe, non sono mai scontati o realizzati a partire da una personalità figlia di un classico stereotipo, ma sono tutti curati e dotati di un'ottima caratterizzazione psicologica. In particolare ho adorato tantissimo la coppia formata da Sora e Yukari, due personaggi particolarissimi e riusciti davvero bene. A completare il tutto vi è il disegno stupendo del maestro Tsukasa Hōjō, che rende ogni pagina del manga una vera gioia per gli occhi! Consiglio questo manga a chiunque abbia voglia di leggere una storia divertente, emozionante, appassionate e straordinariamente scorrevole: quei quattordici volumi che la compongono scorrono via in un attimo! Se vi capita tra le mani, non lasciatevela sfuggire!