giovedì 24 ottobre 2013

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Al tempo di papà - Un malinconico ritorno a casa

La cover dell'opera
Al tempo di papà (Chichi no Koyomi) è un manga seinen, composto da un unico volume, disegnato e sceneggiato da Jiro Taniguchi nel 1994 per la casa editrice Shogakukan. In Italia è stato edito dalla Planet Manga nella collana Taniguchi Collection in un formato grande (21x14,5 - esisteva una prima edizione esaurita da anni leggermente più piccola, sempre della Planet Manga), con copertina ruvida ma senza sovraccoperta o pagine a colori. La carta del volume è di buona qualità, bianca e spessa. Cronologicamente parlando, questo è stato il terzo volume firmato dalla penna di Jiro Taniguchi che ho letto (dopo Benkei a New York, preso per caso da un cestone di offerte senza sapere nulla dell’autore, e Il libro del vento, di tutt’altro genere), nonché uno di quelli che mi sono piaciuti di più in assoluto.

Youichi riceve la tragica notizia
Youichi è un impiegato quarantenne che vive e lavora a Tokyo. Un brutto giorno gli arriva la notizia della scomparsa di suo padre e si reca a Tottori, il paese natio, per assistere alla veglia funebre e ai funerali. Erano almeno quindici anni che non rientrava a casa (con la scusa del lavoro e degli impegni c’era andato solo per presentare sua moglie alla famiglia) e, al suo arrivo, trova un paese profondamente mutato da quello che abitava nei suoi ricordi, ma che lo accoglie con estremo calore, nonostante la sua prolungata assenza. Alla veglia, oltre a sua sorella e alla sua matrigna, c’è anche Daisuke, il fratello di sua madre, che, aiutato da generose dosi di sakè, comincia a raccontare la storia della vita del defunto. Youichi, mentre ascolta silenziosamente la toccante testimonianza, ricollegandola con i suoi pochi ricordi d’infanzia, si rende conto degli enormi sforzi e dei sacrifici che suo padre aveva dovuto compiere per mandare avanti la famiglia, sforzi che da giovane non era riuscito a vedere, finendo per accusarlo per il fatto che sua madre aveva voluto divorziare, abbandonandoli tutti.

Youichi da piccolino, mentre gioca nel negozio del padre

Taka: gentile, mite e gran lavoratore
Il personaggio principale della storia non è Youichi, che si trova in scena a sua volta come spettatore, ma il defunto Taka. Taka era un uomo solido, gran lavoratore, con uno spiccato senso dell’onore, un padre gentile e disposto a fare di tutto per mandare avanti la sua famiglia. Un uomo davvero tutto di un pezzo, che emerge lentamente dai racconti e dalle testimonianze di chi l’aveva conosciuto e capito. Però il suo comportamento, così cristallino per tanti altri, viene profondamente frainteso da una delle persone che dovrebbero essergli più vicine: suo figlio Youichi. Youichi, che, ingiustamente, con il suo sguardo di (ex) bambino, lo percepisce come distante, interessato solo al lavoro e, soprattutto, come causa unica del traumatico divorzio con la sua adorata mamma [1].
Kiyoko con i bambini e Ciro
Youichi che, ascoltando per la prima volta quello che le persone del paese hanno da dire su Taka, dopo tanti anni di rancore e risentimento, riesce finalmente a capire i reali sentimenti che avevano mosso suo padre, pentendosi, per la prima volta, di aver troncato i rapporti e di non aver mai voluto dialogare con lui (e rendendosi anche conto di essere incredibilmente simile a lui).
Accanto a Taka, nella sua vita, ci sono poi due personaggi femminili molto interessanti. Uno è quello di Kiyoko, la prima moglie, una donna viziata e non avvezza al lavoro, una donna che si sente molto sicura di sé per la sua bellezza e il suo status sociale, che aveva sposato Taka per amore. Purtroppo i due erano così differenti che lei, ad un certo punto, comincia a sentire stretto il suo matrimonio e scappa con un altro uomo. Al suo posto arriva, diversi anni dopo, Tsuruku. Tsuruku è il contrario di Kiyoko, una donna modesta, meno bella, ma lavoratrice, che riesce a supportare il marito nel suo negozio di barbiere e a capirlo.

Nelle storie di Taniguchi ci sono spesso dei cani

La famiglia prima dell'incendio
Dal punto di vista tecnico devo ammettere di avere un debole per il tratto morbido ma perfettamente equilibrato di Taniguchi, che riesce a creare un clima molto particolare nella sua storia, un clima estremamente nostalgico, che fa trapelare la dolcezza e il calore non palesati a parole dei personaggi attraverso azione ed espressioni. Il character design è assolutamente inconfondibile (aprendo un volume a caso del maestro Taniguchi è impossibile sbagliarsi, le forme dei volti e le corporature dei personaggi sono subito riconoscibili), leggero e fotografico. Le tavole sono sempre realizzate ad opera d’arte e accompagnano armoniosamente la lettura da un quadro all’altro. Gli sfondi dettagliati e accurati completano il quadro. Se proprio dovessi muovere una critica al disegno direi che i personaggi tendono ad assomigliarsi tra di loro ma è praticamente impossibile confonderseli.

La storia è ambientata nel dopoguerra,
durante l'occupazione americana e
l'incendio di Tottori non fa che rendere
tutto più complesso
Al tempo di papà è un inno al dialogo familiare, una richiesta di non lasciare i discorsi in sospeso perché si rischia di finire come Youichi, che si è reso conto del valore della persona che aveva davanti solo quando questa non c’era più. Senza avere una grande storia intricata da raccontare o dei personaggi fuori dalle righe, questo volume riesce comunque ad appassionare con le sue vicende di quotidianità (mischiando slice of life inventato a fatti realmente accaduti, come il tragico incendio di Tottori), creando un’atmosfera realistica, malinconica e deliziosa, che porta Youichi (e con lui anche il lettore) ad affrontare un viaggio nel passato, facendogli riscoprire il significato delle sue radici e mostrandogli chiaramente, per la prima volta, l’affetto silente delle persone che lo circondavano. Quello che traspare da quest’opera è, anche, una componente velatamente autobiografica (Taniguchi è originario di Tottori, anche se non condivide affatto la storia famigliare del suo personaggio – nella postfazione rimarca il fatto che i suoi genitori fossero vivi entrambi quando scrisse il volume) che dona ulteriore realismo all’intera storia. In conclusione Al tempo di papà è un manga veramente bellissimo, che suggerisco a chiunque, specialmente a quelli che stanno pensando di avvicinarsi all’opera di Taniguchi e non sanno da che parte iniziare della sua sterminata produzione! Sicuramente non si può rimanere delusi da una lettura di questo genere!


La sera che Kiyoko non tornò a casa
[1] La causa del divorzio tra i genitori di Yoichi e Haruka fu, in effetti l'allontanamento dei due coniugi, dovuto al cambio di stile di vita, provocato dalla perdita della casa e del negozio nell'incendio di Tottori. Kiyoko, insoddisfatta del fatto che il marito dedicasse tutta la sua vita a cercare di ricostruire quanto perso, cercò nelle attenzioni di un altro uomo quella affinità intellettuale e quella sicurezza che Taka non riusciva più a darle. Mi è piaciuto molto, di questo volume, che, anche se, effettivamente, a lasciare la famiglia è stata lei, il suo comportamento non è stato in alcun modo stigmatizzato dagli altri personaggi (né mai viene definita una donna di malaffare o una cattiva madre, semplicemente non amava più il marito e l'ha lasciato, una cosa normalissima).  


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SCRITTO DA: Acalia Fenders

Sono una blogger di Torino che si occupa di fumetti e animazione dal 2010. I mei interessi spaziano dai classici fumetti (di cui ha una considerevole collezione) ai telefilm, dai film ai cartoni animati (anime e non!). Amo il Giappone e ho una sconsiderata e inarrestabile passione per Batman.





28 commenti :

  1. Di Jiro Taniguchi ho già letto 4 graphic novels, da quel che leggo qui posso tranquillamente arrivare a quota 5.
    É sicuramente un artista molto poetico, i suoi manga vanno letti con questa consapevolezza.

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    1. Questa è davvero molto bella, te la suggerisco caldamente, specialmente se apprezzi lo stile di Taniguchi. Personalmente trovo che sia una di quelle più poetiche (almeno tra quelle che ho letto) ^^

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  2. Ecco purtroppo non ho potuto leggere tutta la tua bellissima recensione perchè non volevo spoilerarmi qualcosa, visto che questo volume unico mi manca e l'avevo adocchiato da tempo. Spero di trovarlo presto (mi sembra sia leggermente esaurito) cosi' potrò leggerlo e parlarne con te ;)

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    1. Hai fatto bene a non leggere, sai come la penso sugli spoiler ^^
      Anche a me mancano ancora dei volumi di Taniguchi (tra cui alcuni esauriti) e spero li ristampino (o di trovarli in fiera o in rete). Alla fine è un autore che vende, non capisco perché lo lascino sempre esaurire ç__ç

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  3. Ce l'ho.. e l'ho anche letto ma mi ricordo pochissimo.. sono passati tanti anni.. dovrei rileggerlo!

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    1. Decisamente da rileggere, essendo un volume unico non prende nemmeno tanto tempo :D

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  4. Prima o poi lo regalo a mr.Fedo, magari non questo, ma quello col lupo in copertina... Dovrei trovarlo anche qui.

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    1. Quello con il lupo in copertina (che poi è Blanca) è dell'altro grande filone narrativo di Taniguchi, quello naturalistico. Prima o poi ne parlo :D

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  5. Che interessante! Vorrei provare qualche sua opera e non so da dove cominciare, magari sceglierò questa, anche se ero attratta da quelle con i lupi.

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    1. Questa, secondo me, è una delle migliori ed è anche autoconclusiva. Blanca (quello con il lupo) ha un seguito (I cani degli dei) :D

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  6. Di Taniguchi ho letto solo l'uomo che cammina, molto bello :)
    Anche se devo dire che questo mi ispira molto di più *-*
    Come prezzo...come sta messo? Purtroppo i suoi albi costano un po' >.< ma essendo un volume unico è più che giustificato dopotutto...

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    1. L'uomo che cammina, invece, mi manca (non lo presi perché era più sottile degli altri - lo so, è un discorso del cavolo, ma quando devo scegliere davanti ad un ripiano pieno di volumi almeno un criterio me lo devo dare, no?)
      Il prezzo è 16.90€ (ad ogni ristampa cresce leggermente) ma devo dire che li vale assolutamente tutti! ^^

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  7. Il mio preferito di Taniguchi è Gourmet.
    Alla Feltrinelli ogni tanto trovo qualche volume (e non me lo faccio scappare, anche se non sono economici).

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    1. Gourmet non l'ho ancora letto ma rimedierò presto ^^
      E fai benissimo, Taniguchi è un autore che incanta sempre con i suoi lavori ^^

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  8. Di Taniguchi ho letto, ahimé, solo due opere. Una di queste è "Al tempo di papà" e concordo con la tua recensione: è stupendo in tutto!

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    1. L'unico difetto che si può riscontrare ad un'opera come questa è il prezzo (anche se meritato, niente da dire). Personalmente adoro Taniguchi ^^

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  9. a me non era dispiaciuto neanche Gourmet (opera minore, se vuoi) che oltre a farmi venire l'acquolina tutte le volte che lo apro, mi ha permesso di conoscere molto meglio la cucina giapponese. Buono :)

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    1. Gourmet non l'ho ancora letto ma ho intenzione di recuperarlo al più presto, mi ispira molto il tema della cucina (anche se so che poi mi tocca prenotare una cena fuori ;-P) ^^

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  10. Probabilmente lo comprerò, mi interessano questi manga *_*

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  11. Questo mi ricordo quel Giappone che è menzionato anche in alcuni volumi di Doraemon...
    Posso immaginare l'atmosfera che crea

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    1. Sì, esatto! L'atmosfera che crea è davvero stupenda e realizzata alla perfezione ^^

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  12. Premettendo che non hai mai letto nulla di Taniguchi, era da tempo che meditavo l'acquisto di questo volume, e la tua recensione mi ha decisamente convinta! Cercherò di procurarmelo prima che diventi nuovamente esaurito >_> magari proprio a Lucca!

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    1. Allora questo è davvero un ottimo titolo per iniziare! Se ti capita non te lo far scappare (che purtroppo tendono ad andare esaurite queste pubblicazioni) :D

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  13. Ottimo per me essendo volume unico, però vorrei avere la tua stessa fortuna e trovare un mercatino che venda manga nei cestoni delle offerte XD, dovrei informarmi u.u

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    1. Benkei a New York è un volumetto della Star, costava abbastanza poco anche in partenza, i volumoni grossi (come Al tempo di Papà), purtroppo, non si trovano mai nei cestoni. In ogni caso questo è un ottimo volume ^^

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    2. ho controllato e c'è la ristampa che costa 16.90€ (rispetto magari alla prima edizione non della collection di 12.34....o alla prima stampa della collection di 15.90€)....per me è un po caro di questi tempi XD spero non aumentino il prezzo cosi magari in futuro potrò comprarlo :)

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    3. Di Al Tempo di papà ho la la prima stampa della collection, presa in fumetteria a prezzo pieno (se non per lo sconto fedeltà del negozio) ^^
      Normalmente fanno piccoli slittamenti di prezzo tra una stampa e l'altra ^^

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