venerdì 11 ottobre 2013

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Miracle Girls - Due gemelle davvero speciali

Una delle cover dell'opera
Miracle Girls (ミラクル☆ガールズ Mirakuru☆Gāruzu) è un manga shōjo composto da nove volumi e pubblicato da Nami Akimoto per la Kosansha tra il 1991 e il 1994. In Italia è stato portato nel lontano 1997 dalla Star Comics, all’interno della collana contenitore Amici. Purtroppo, da noi, non ha mai avuto un’edizione in monografico e quella rimane attualmente l’unica edizione disponibile (ed è pure esauritissima ed è un macello procurarsela: ho fatto una fatica pazzesca a procurarmi una completa dei numeri di Amici senza vendermi preventivamente un rene). Dal manga è stato anche tratto un anime composto da cinquantuno episodi, doppiato e mandato in onda su Italia 1 e Canale 5 con il nome È un po' magia per Terry e Maggie nel 1997 (i titoli assurdamente lunghi erano un must negli anni novanta! Tra l’altro vigeva anche la moda di cambiare i nomi ai personaggi, complice il fatto che nessun bambino sarebbe mai stato in grado di risalire all’originale).

Le due gemelline, quella con i capelli
lunghi è Mikami, mentre l'altra è Tomomi
Tomomi e Mikami Matsunaga (per la Mediaset Terry e Maggie) sono due simpatiche gemelline che frequentano la scuola superiore (in due scuole diverse). Tomomi è una ragazza sportiva e atletica, mentre Mikami è una giovane molto studiosa, capace di prendere dei voti altissimi e grande amante della chimica (del cui club fa parte). Le due gemelle sono innamorate di due ragazzi che frequentano la scuola di Mikami: a Tomomi piace il casinista Yūya Noda, mentre Mikami muore dietro al suo senpai Hideaki Kurashige che, oltre ad essere atletico e figo e amante della chimica, è anche uno dei ragazzi più affidabili della storia del manga.
Le due ragazze con i morosi
Per la Mediaset diventano, rispettivamente Nelson e Karver – ora, qualcuno mi spieghi che cavolo di nome è Karver, c’è qualcuno che si è mai chiamato così? Non era quasi più sensato lasciare Kurashighe? Tra l’altro questi geni dell’adattamento hanno scelto tutti nomi che iniziassero con la stessa lettera di quello originale. Perché? Se lo cambi, cambia fino in fondo, invece di proporci Karver per mantenere la stramaledetta K. Fin qui sarebbe una tranquilla storia romantica adolescenziale, se non fosse che le due ragazze hanno un segreto: possiedono uno speciale potere magico che permette loro di comunicare telepaticamente e di teletrasportarsi quando si tengono per mano.
Marie e Ema
Ovviamente quest’ultimo potere sarà una fonte immensa di guai, visto che le due pulzelle hanno la cattiva idea di usarlo un giorno sì e l’altro pure, finendo per farsi vedere un po’ da mezza scuola. I primi a venirne a conoscenza sono, manco a dirlo, Yūya e Hideaki (che, per fortuna delle due gemelline, sono dei bravi ragazzi e si preoccupano per loro da morire), seguiti dal professor Shinichiro Kageura, un docente interessato al mondo del paranormale che, nonostante l’aspetto poco raccomandabile e una indiscutibile vena di idiozia, diventerà un ottimo alleato. Purtroppo non saranno gli unici a sgamarle e salteranno fuori una moltitudine di loschi figuri (tra cui il malvagio Mister X e la stranissima e un pelo isterica principessa Maria di Diamas).

Tomomi (Tomi in inglese) e Yuya
I personaggi messi in scena sono relativamente pochi ma tutti abbastanza carini. Alzi la mano chi non ha mai sognato di avere una gemella o un gemello con cui essere super amico come sono le due protagoniste di questa storia. Un gemello con cui condividere tutto e che sta sempre dalla tua parte, qualunque cosa accada. Le due Matsunaga sono così: non litigano mai, si vogliono un sacco di bene e sono tanto, tanto unite, ma hanno solo un piccolo difettuccio, ovvero devono rinunciare completamente alla loro privacy, dato che condividono pensieri e stati d’animo. Se questo può essere utile quando una delle due (troppo spesso) si caccia in un mare di guai e l’altra riesce a raggiungerla, allertata del pericolo, può essere un po’ fastidioso quando la stessa (o l’altra) amoreggia con il rispettivo fidanzato.
Hideaki guarda delle foto
I due ragazzi che hanno a che fare con queste due sono due ragazzi gentili e disponibili, anche se, per loro sfortuna, si rivelano, ben presto, essere le due vere vittime della serie! Yūya e Hideaki, infatti, passano metà della loro vita a preoccuparsi e a farsi venire infarti perché una delle due fanciulla sta facendo qualcosa di oltremodo pericoloso e/o potenzialmente mortale e non hanno alcun mezzo per tentare di fermarla. Ragazzi, un “pat pat” da parte mia, siete bravi ragazzi per non essere fuggiti a gambe levate! I cattivi, se proprio devo dire, sono il punto più debole dell’opera, visto che sono quasi del tutto privi di caratterizzazione psicologica e persino la principessa capricciosa Maria, che è un elemento chiave della seconda parte della trama, non è molto approfondita. Si salva un pelo di più Ema ma anche lei è molto fragile.

Pronte al teletrasporto
Dal punto di vista tecnico si può osservare come il disegno di Nami Akimoto sia molto classico per il demographic shōjo, specialmente per il periodo in cui è stato pubblicato, e sia caratterizzato da uno stile ormai un po’ retrò, reso con un tratto molto delicato e abbastanza proporzionato (anche se ogni tanto le teste dei maschietti sono un po' piccole). Il character design è abbastanza semplice, contraddistinto da corpi snelli e da grandi occhioni sberluccicosi (ma di dimensione ancora accettabile – a differenza di altre serie), che fanno assomigliare abbastanza i personaggi tra di loro, anche se, alla fine, è abbastanza difficile confonderseli. I super deformed sono simpatici e non abusati. L’uso dello sfondo è limitato all’indispensabile e per il resto è sopperito da campi stretti sui personaggi uniti ad accorgimenti assortiti, come retini, effetti grafici e fondi bianchi. Nonostante tutto le tavole, però, risultano ben piene ed equilibrate.

Ancora le gemelle
In conclusione Miracle Girs è un manga abbastanza semplice e carino, che unisce dei personaggi molto teneri con una trama relativamente semplice e un disegno leggero ed elegante.
Un'illustrazione a colori
Personalmente ho preferito la prima parte, quella in cui in cui le storie hanno una dimensione più scolastica e adolescenziale, rispetto alla seconda, in cui l’autrice cerca di inserire intrighi internazionali senza però essere pienamente in grado di tirarne le fila (ma glielo si perdona. Miracle Girls non è un manga che fa del realismo estremo delle situazioni il suo centro vitale). Quando ero piccola, sono sicura di aver visto una manciata di episodi della serie animata e, quindi, quando il mio divieto all’animazione nipponica decadde, provai a recuperarla, ma l’immonda quantità di filler mi fecero desistere (magari ero io che non ero psicologicamente preparata, visto che era davvero uno dei primissimi anime che guardavo per intero, ma sapevo dell’esistenza della trama sulle due gemelle straniere e quella parte - che era quella che più mi ispirava - non arrivava mai). Lo consiglio agli amanti degli shōjo vintage senza troppe pretese e ai nostalgici dei cartoni animati della propria infanzia.


La sigla italiana dell'anime, cantata da Cristina D'Avena

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SCRITTO DA: Acalia Fenders

Sono una blogger di Torino che si occupa di fumetti e animazione dal 2010. I mei interessi spaziano dai classici fumetti (di cui ha una considerevole collezione) ai telefilm, dai film ai cartoni animati (anime e non!). Amo il Giappone e ho una sconsiderata e inarrestabile passione per Batman.





41 commenti :

  1. Come dici giustamente tu, del manga mi è piaciuta solo la prima parte, quella ambientata a scuola e via dicendo. L'ultima parte l'ho proprio interrotta, la trovai soporifera al massimo e abbastanza sconclusionata.
    L'anime invece all'epoca lo vedevo molto volentieri, se non erro è diverso dalla controparte cartacea....E' meno noioso e non c'è quella parte soporifera che invece è presente nel fumetto ma potrei ricordare male visto che comunque non lo vedo da secoli.

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    1. Credo che se l'autrice avesse limitato la seconda parte ad un paio di volumi in meno la sua qualità generale ne avrebbe decisamente giovato ^^
      Adesso mi viene quasi voglia di cercarmi e recuperarmi l'anime per vedere com'è. Alla fine, l'altra volta, mi ero fatta spaventare dalle cinquantadue puntate ma, in realtà, non sono neanche poi così tante ^^

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    2. No infatti non sono tantissime...Io vorrei rivederlo per confermare o meno i miei dubbi sulla diversità di storia da parte del manga (è comunque cosa comune che manga e anime differiscano parecchio)^^

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    3. Infatti, se ci penso adesso, ho visto serie molto più lunghe e molto più fillerose (potenza dell'allenamento ;-P) XD
      Sono molto tentata, vediamo se riesco a recuperarlo ^^

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  2. Senza troppe pretese.. senza nessuna pretesa! :p

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    1. Bhe, sì. Però alla fine è abbastanza carina come serie ;-P

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  3. Ho i primi 10 - 12 numeri di "Amici" che comprai all'epoca, ma mi sa che Miracle Girls lo saltavo a pié pari... Invece oggi potrebbe addirittura piacermi! ^^

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    1. Credo che nella collana Amici potresti trovare diversi titoli di tuo attuale gradimento, tra cui questo ;-P

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    2. Scusate se mi intrometto, io ho trovato MOOOLTO piu' carina la serie di "Lisa & Seiya" (Saint Tail). Magari i disegni non sono l'apoteosi della bellezza, ma la storia è bellissima *__*

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    3. Lisa & Seiya è il prossimo in lista di lettura, avendo la collana Amici in mano sto andando per ordine (prima ho fatto Una ragazza alla moda, poi Miracle Girls e il prossimo è Saint Tail ) ^^

      PS: Intromettiti pure dove ti pare e piace :D

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  4. da piccola lo guardavo spesso con mia sorella *^*
    Mi piaceva abbastanza e invidiavo tremendamente il teletrasporto XD e poi, a differenza dei vari "fidanzatini" delle altre serie di quel periodo che non amavo moltossimo, i ragazzini delle due gemelle erano proprio carini! ^^ Non so se recupererei il manga adesso, anche perchè mi sembra alquanto difficile, però se lo ritrasmettessero qualche episodio lo vedrei (rabbrividendo per i nomi modificati XD).

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    1. Anche io invidiavo il teletrasporto! (e lo invidio tutt'ora, non scherziamo, queste due vanno dal Giappone a Londra in un attimo, e pure a gratis!).
      Quando vidi qualche episodio dell'anime da piccola, ricordo che adoravo Kramer (Hideaki): era così tenero e serio *__*
      Al contrario, non mi ispirava nulla Nelson (Yuya) XD
      Io ci sto quasi pensando ad una ri-visione integrale ^^

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    2. Kramer...*brrr* che nomi! Se proprio ci tenevano a cambiarglieli non potevano scegliere nomi normali? ._. pure finto-inglesi...non so cosa sia peggio tra questo e Ubaldo XD
      Effettivamente...almeno il primo episodio lo rivedrei volentieri! *^*

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    3. Pensa che da piccola ero convinta che il povero Kramer si chiamasse Carmen XD
      Almeno Ubaldo non può essere confuso (anche se fa comunque schifo e pena) XD

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  5. il fumetto era carino all'inizio, come dici tu, poi pasticcia (e Marie è uno dei personaggi più cretini del mondo, assolutamente inconsistente). L'anime era sì pieno di filler, ma forse aveva un po' più di brio :)
    e in ogni caso dava molte più possibilità alle ragazze di combinarne di tutti i colori !

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    1. Sì, in effetti hai ragione, adesso mi sta venendo una gran voglia di rivedermi l'anime. Magari in un momento nostalgia-revival potrei anche recuperarlo :D
      Marie è volutamente odiosa ma non ha assolutamente spessore, dispiace quasi per lei per quanto è cretina XD

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  6. Già, da piccola su Italia uno, non ne perdevo neanche una puntata... Concordo che la prima parte, quella scolastica, è la migliore rispetto alla seconda... Maria è uno dei personaggi più antipatici dell'anime... Mi ricordo la scena di quando loro quattro, terry, Maggy, Maria ed Emma finisco in acqua e poi magicamente tornano sulla terra "volando" immerse in un'aurea blu.... Ah che ricordi... Comunque molto carino e la tua recensione e davvero ben fatta! :))))))

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    1. Sai che quell'episodio credo di averlo visto anche io (ed è un miracolo, credo di averne visti solo due o tre in tutto da piccola e quando avevo provato a guardarlo non ero arrivata a quel punto). Mi ricordo la scena di loro che volano tenendosi tutte per mano ^^
      Grazie mille ^^

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  7. Bello Terry e Meggie! Ricordo che da piccola lo guardavo sempre, anche se non ricordo grandi imprese... (saranno stati tutti filler?!? o.o)
    La sigla, in compenso, è una delle mie preferite di sempre!

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    1. In realtà non fanno grandissime cose neanche nel manga, c'è la parte legata al principato di Damias (che poi, per inconsistenze di traduzioni diventa spesso "regno" e il signore è definito "granduca" - decidersi o è un granducato, o un regno o un principato) ma non è che facciano molto se non andarci avanti e indietro XD

      La sigla non è affatto male, è una di quelle ormai classiche sigle anni novanta che hanno fatto la storia degli anime in Italia ^^

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  8. Ehhh mi dispiace dirlo ma io ho visto solo l'anime!
    E che Anime era!
    RIcordo che mi piacque abbastanza

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    1. Forse dovrei decidermi a dare una recuperata all'anime, magari prima o poi ;-P

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  9. Terry e Maggie :3 *canta sigla di cristina d'avena*
    Giuro ricordo ancora la sigla grazie alla cassetta delle sigle più famose di cristina d'avena XD
    I miei genitori mi hanno odiata perché in macchina mettevo sempre le canzoni, per poi cantarle a squarcia gola eheheheh, vecchi tempi
    Non ho mai letto il manga sinceramente, ma sarebbe interessante, però come hai detto tu, mi sa che mi devo vendere un rene o trovare delle scan (in italiano o inglese fa lo stesso)......o magari aspettare che facciano la ristampa magari, cavolo l'hanno fatto di karekano, card captor sakura e non fanno miracle girls???
    Al massimo si apre una bella petizione XD

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    1. Ah, che bello! Io ricordo di aver cercato i file audio appena sono venuta in contatto con internet (all'epoca era un macello, i motori di ricerca praticamente non esistevano e Youtube te lo potevi scordare) XD
      Mio padre è sempre stato molto selettivo con la musica (nel tempo libero suona la chitarra) e non ha mai permesso a me e a mia sorella di imporre la musica in macchina (e forse è stato meglio così, personalmente ho passato un lungo periodo di solo musica celtica) XD

      Per il manga temo che non ci siano molte altre soluzioni rispetto alle scan. Purtroppo la collana Amici è esauritissima e credo che nessuno detenga in questo momento i diritti per ristampare quelle serie. Un vero peccato!

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  10. Ecco: sono io la nostalgica! Questa era una delle mie serie preferite principalmente perché avevo una "gemella" con cui giocare! Io è la mia migliore amica delle elementari ci assomigliavamo molto, non proprio da essere gemelle, ma spesso ci hanno scambiato per sorelle e noi ne eravamo felicissime XD

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    1. Ognuno ha la sua serie del cuore che scatena un effetto nostalgia (la mia è D'Artagnan e i moschettieri del Re) :D
      Che bello un'amica così! A me non è mai successo, ma da piccola ero anche parecchio più alta delle mie coetanee XD

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  11. Mi ricordo di aver visto qualche episodio in tv anni fa,ma ero già grandicella e mi faceva soprattutto sbuffare;il manga ce l'ho ma solo perchè volevo leggere Saint Tail e mi sono beccata anche questo come bonus.Avevo anche iniziato a leggerlo,ma mi sono stufata intorno al terzo-quarto volume e l'ho mollato.

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    1. Non essendo riuscita a vedere la serie per intero ai tempi del suo passaggio in televisione (e quel poco che vidi mi piacque anche parecchio) questa era una di quelle serie per cui ho recuperato i numeri di Amici ^^

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    2. Alla fine a ben pensare la questione anagrafica non è poi così importante,basta vedere appunto il caso di Saint Tail,che passò in tv più o meno nello stesso periodo,e non era niente di che nè a livello di contenuti nè tecnicamente,e però mi piaceva un sacco,e malgrado un sacco di ingenuità e l'età avanzata ho apprezzato anche nella versione cartacea.Miracle Girls non so per quale motivo mi abbia sempre fatto una sostanziale antipatia,nonostante a me piacciano in genere molto le storie che vedono la presenza di gemelli,meglio ancora se con superpoteri (mi ricordo ora di una serie per la quale avevo una vera venerazione,non so se è nei tuoi piani di recupero,comunque s'intitolava Gemelli nel segno del destino),però di questo cartone mi erano abbastanza piaciute solo le prime puntate,poi il feeling si era interrotto.

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    3. Assolutamente vero, ci sono serie che invecchiano benissimo (come Kenshin Samurai Vagabondo, per fare un esempio) ed altre che tendono a perdere un po' di smalto.
      Oltre al fatto che, comunque, deve nascere quel feeling con la serie che, se mancante, non fa ben immedesimare con le vicende dei personaggi ^^

      Gemelli nel segno del destino me la ricordo molto molto vagamente (e mi sono sempre chiesta perché lei era bionda e caucasica e lui moro e orientale, ma ho visto talmente pochi episodi che probabilmente un motivo c'era). In questo momento non è nella lista a priorità massima dei recuperi ma non si sa mai ;-P

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    4. Kenshin è una di quelle serie che intendo recuperare prima o poi,al momento però riesco a malapena a stare dietro alle uscite correnti,e sono psicologicamente incapace di affrontare più di un volumetto di una stessa serie,ma dovrebbe trattarsi di un blocco momentaneo.

      La strana gemellitudine aveva lasciato perplessa anche me all'inizio,forse perchè avevo perso un po' delle puntate iniziali,comunque sia l'arcano veniva chiarito nel corso della serie ^_^

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    5. Kenshin è molto molto bello e si trova comodamente in simpatici pacchi completi. Piuttosto, se hai un blocco di questo genere tieni la serie in armadio e tirane fuori un volume al mese, come se stesse uscendo in fumetteria :D

      Immagino, sono così diversi che salta immediatamente all'occhio che hanno qualcosa di non esattamente "gemellare" ;-P

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  12. Io adoravo l'anime e, se lo rivedessi, lo adorerei ancora! Spero che un giorno qualcuno si decida a ristampare il manga in monografico, sarebbe mio (nonostante i difetti che hai scritto, sono comunque curiosa di leggerlo).

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    1. Spero anche io perché merita di avere un'edizione più decente e meno rara e fragile di quella attuale. Personalmente detesto dal cuore i volumi "contenitore" XD

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    2. Soprattutto se contengono serie di cui faresti volentieri a meno tipo "Lisa e Seya" :)

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    3. Quella non l'ho ancora letta ma il formato monografico è decisamente imbattibile. Secondo me nella collana Amici hanno cercato di fare quello che fanno regolarmente con i supereroi, dove per leggere una serie ti devi beccare anche altra roba che non c'entra nulla XD

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  13. Io avrei tanto desiderato vedere il cartone!! Ci giocavo alle elementari senza averne viste più di un paio di puntate. Mi fai venire nostalgia.

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    1. Il cartone si trova doppiato in italiano, se ti interessa ;-P

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  14. Oddio *-* Hai scoperchiato un insieme di ricordi non da poco parlando di questo anime... anzi, mi perdonerai se per questo uso la parola "cartone", ma da piccola certe sottigliezze mi erano sconosciute ;)
    Era uno dei miei cartoni preferiti e la sigla mi mette sempre tanta, tanta allegria. E' stato bello ricordarsene e sorridere per un po', quindi grazie <3

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    1. P.S. ovviamente all'epoca non sapevo che fosse tratto da un manga, ma ora sono quasi tentata di procurarmelo e sfogliarlo un po', anche solo un paio di numeri... sono un po' curiosa, e la mia natura un po' nostalgica fa il resto :D

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    2. Non ti preoccupare, anzi, io sono di quelle che considera "cartone animato" un sinonimo di "anime" (anime solo aggiunge un'informazione sulla posizione geografica dello studio di realizzazione) :D
      Pensa che quando ho iniziato a collezionare manga, la prima cosa che ho fatto è stato cercare le serie che non avevo potuto vedere nella mia infanzia (per il mio solito divieto) ma alcune le ho recuperate solo di recente (alcune ancora mi mancano ç__ç) ^^

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