|
La cover dell'opera |
Ali d’argento è un manga
seinen one shot drammatico disegnato da
Ayumi Tachihara nel
1997 e pubblicato in Italia dalla Planet Manga per la prima volta nel
1998 al costo di
13.000 £ (come mi fa strano scrivere i prezzi in lire, ormai!). Nel
maggio 2013 è stata fatta una
ristampa in edizione da fumetteria (senza sovraccoperta né pagine a colori) al prezzo di
5.50€. Sorprendentemente
costa di meno della prima edizione, per cui bisognerebbe prenderlo anche solo per
incoraggiare la casa editrice a continuare con questa politica, senza contare che si tratta di un vero e proprio
capolavoro (e ringrazio
Yue Lung e
Orlando Furioso per averne parlato perché mi stava sfuggendo!).
|
Daisuke dipinge il passo sul suo falco |
Il
caporale Daisuke è un giovane
soldato dell’aviazione giapponese. La
Seconda Guerra Mondiale sta terminando con una sconfitta per il suo paese e i
le alte gerarchie militari, resesi conto di essere ormai prive di mezzi e di risorse, hanno deciso di rendere operativa
una squadra speciale di piloti, il cui scopo è quello di
schiantarsi con i loro velivoli sulle navi americane. Ai giovani militari è richiesto solo di fare
un passo se intendono accettare l’incarico. Un piccolo
passo che li offre come volontari per la squadra speciale, un
passo che indica la loro volontà di sacrificarsi per mettere al sicuro le vite dei loro cari, un
passo che spezzerà la loro vita.
|
Daisuke riceve l'ordine di rientrare |
Un
passo che li farà salire su un areo che non tornerà mai indietro.
Daisuke e i suoi compagni fanno questo passo. Un po’ spinti dal loro
senso del dovere, un po’ spinti dal
cameratismo che li accomuna, come se fossero una grande famiglia. Un po’ semplicemente sembra loro
l’unica cosa da fare per mettere le persone che amano al sicuro. I volontari vengono quindi mandati in
una caserma temporanea, che li ospita negli ultimi giorni prima del volo fatale, e vengono accuditi da un gruppo di
studentesse di una locale scuola fino al mattina in cui non viene dato loro l’ordine di
partire. Si alzano presto e
decollano tutti insieme, come uno stormo di uccelli, ma l’aereo di Daisuke, dopo pochi chilometri, comincia a
perdere olio e il giovane pilota è costretto a
fare dietro front, dicendo addio ai suoi colleghi e amici.
|
Daisuke si confronta con la moglie di
uno dei suoi commilitoni morti |
Invece di essere
sollevato dal fatto di essere sopravvissuto
miracolosamente ad un volo la cui unica fine prevista era la morte del pilota, Daisuke
rimane spiazzato e, costretto ad attendere pazientemente le
riparazioni del suo falco (il suo velivolo), ha tempo per
approfondire la conoscenza con diverse persone che lavorano alla base e che hanno continuamente a che fare con
la morte dei volontari. Questo lo porterà ad una lenta e tristissima
epifania, in cui si renderà conto del fatto che il sacrificio di tanti giovani uomini, oltre ad essere
fondamentalmente inutile, è causa di
sofferenza suprema nelle persone che stanno disperatamente cercando di proteggere (amici, colleghi ma, soprattutto, le loro famiglie). Conoscerà così il vero significato delle
lacrime ardenti, stille che vengono versate da chi
rimane a terra alla partenza delle varie pattuglie che non devono fare ritorno, ma questo non smorzerà il suo
senso del dovere e
del sacrificio e, infine, anche lui decollerà infine per il suo ultimo volo.
|
Arriva l'ordine di partire |
Il lettore sa già dall’inizio che il protagonista
morirà durante un attacco, e, man mano che le pagine scorrono, questa consapevolezza
cresce sempre di più, aumentando
l’angoscia e
la tristezza della lettura, anche se l'esigenza di volare del giovane caporale rimane assolutamente
immutata. Anzi, sembra che per lui sia una vera
sofferenza non poter compiere il proprio dovere come stabilito, anche se nel frattempo
si rende conto di quello che i morti si lasciano alle spalle e del vero significato di quel
passo fatto quasi con leggerezza nelle prime pagine.
Contrapposte a queste figure maschili, che concentrano tutta la loro vita nell'idea di proteggere qualcuno e nell'adempimento dei propri ordini, ci sono le
figure femminili, figure esasperate, che non ne possono più di veder morire giovani su un campo di battaglia che ormai è
perduto. Figure che rappresentano la vera voce di un paese allo stremo che desidera solo l'armistizio.
|
Il saluto degli aviatori in partenza |
Il
disegno di
Ayumi Tachihara è estremamente sintetico ma, al contempo dettagliato ed estremamente
cinematografico. I volti dei personaggi sono delineati con
pochi tratti, netti e precisi, che li rendono
sorprendentemente espressivi, e hanno delle espressioni
dolci e
malinconiche (da cui, secondo me, traspare il fatto che l’autrice sia una donna) mentre gli sfondi e le ambientazioni vengono tratteggiate in
ogni minimo dettaglio.
Ogni piccolo gesto, ogni espressione, ogni particolare della tavola è curato minuziosamente.
|
Daisuke torna nella caserma, dove incontra i membri della nuova squadra speciale |
|
Le lacrime ardenti |
Non mi vergogno a scrivere che
mentre leggevo questo meraviglioso volume unico
ho pianto per la tristezza e l’angoscia che riesce a mettere addosso anche al lettore più smaliziato. Man mano che
le pagine scorrono ci si rende conto di come questi giovani uomini,
speranza del futuro loro paese, si siano
sacrificati senza una valida motivazione, mettendo
le loro vite nelle mani di superiori senza scrupoli che le hanno letteralmente
gettate al vento. Molti di loro non sono nemmeno riusciti ad
avvicinarsi alle navi americane, molti hanno volato su aerei che
cadevano praticamente
a pezzi e altri ancora, quelli che sono decollati quando la guerra era ormai in procinto di finire non avevano nemmeno dei velivoli da guerra ma hanno compiuto il loro ultimo viaggio a bordo di
mezzi d’addestramento arrangiati alla bene e meglio per l’occasione. È, tra l’altro, molto interessante vedere come, ovviamente,
la prospettiva in cui viene narrata l’intera vicenda è diametralmente opposta a quella con cui questi episodi vengono delineati
in occidente e mostra un paese
piegato da un conflitto che l’ha letteralmente
mutilato e che non è in grado ci capire quando è il momento di
arrendersi, legato dal suo stesso
orgoglio e dalla sua
testardaggine. Tra l’altro, la parola
Kamikaze non compare mai (come succede anche nell'episodio che tratta lo stesso tema del bellissimo
L’estate della nostra adolescenza) ma vengono solo nominate le
Tokko (abbreviazione di Tokubetsu Kohgeki Tai, ovvero squadre speciali). In definitiva
suggerisco questa lettura a tutti quanti, a prescindere da quello che può essere il proprio genere preferito, perché
Ali d’argento è un manga molto intenso, che
fa riflettere e spinge a
non dimenticare l’immensa tragedia della guerra. Poi è un volume unico.
Per cui approfittate della ristampa e non lasciatevelo sfuggire, vale veramente la pena, vi terrà incollati alle sue pagine fino all’ultima.
L'ho presooo.. devo leggerlo.. me tapina..
RispondiEliminaLeggilo che è molto bello ^^
Eliminaho letto così tante recensioni positive su questo volume che mi è venuta una curiosità pazzesca di leggerlo! **
RispondiEliminaAll'inizio lo avevo messo un po' da parte perchè il tratto non mi piaceva, ma se storia e personaggi valgono la pena, passo sopra al disegno senza problemi!
In queste serie mi incuriosisce soprattutto il cambiamento di punto di vista e il ruolo delle figure femminili. Spero di poterlo recuperare, anche perchè il rapporto qualità-prezzo sembra davvero conveniente ^^
Ed è anche un volume unico, quindi è un acquisto e via, se ti capita prendilo che merita tantissimo di essere letto.
EliminaIl tratto è un po' particolare ma trovo che si adatti molto bene alla storia narrata (e poi gli fondi e i dettagli sono stupendi) ^^
Interessantissimo, lo voglio assolutamente! E comunque evviva gli one shot, specie se riescono ad essere belli e con storie coerenti (ho letto anche schifezze assurde)
RispondiEliminaConcordo pienamente. Mi piacciono parecchio gli one-shot (anche per il fatto che non sono un'impegno, preso uno la serie è finita) e ne ho letti di stupendi ma ogni tanto capitano certe boiate XD
EliminaDarò un'occhiata in fumetteria e spero di trovarlo, sembra interessante. Grazie per il consiglio!
RispondiEliminaAcalia, però nella trama non puoi scrivere tutto, finale compreso senza avvisare (a meno che quello non è il finale e ho mal interpretato io).
E' davvero molto bello ^^
EliminaGuarda, normalmente cerco di limitare al minimo le informazioni sulla trama ma qui è talmente evidente quello che sta per succedere che non è l'azione in sé ad essere importante (o a sorpresa) ma la componete psicologica dei personaggi. Il fatto che alla fine lui voli è evidente dalla prima pagina. Fa parte dell Tokko, non può essere altrimenti. Nessuno lo mette in dubbio, mai, in nessun momento. Quello che cambia non è il fatto che voli ma la sua differente consapevolezza (e quella la trovi leggendo il fumetto) ^^
Davvero un fumetto stupendo. Lo lessi ai tempi dell'uscita, e solo a pensarci mi da ancora i brividi.
RispondiEliminaLa cosa più bella è che quando hai finito di leggerlo ti viene voglia di riaprilo per gustartelo nuovamente ^^
EliminaFelice di sapere che non sono l'unico che ha pianto leggendo Ali d'argento :-)
RispondiEliminaComplimenti per la bellissima recensione!
Orlando
Personalmente prendo il fatto che una serie mi faccia piangere una cosa positiva: vuol dire che mi ha molto coinvolta ^^
EliminaGrazie mille ^^
Ciao, volevo avvisarti che ho cambiato url del blog :)
RispondiEliminahttp://itsaleja.blogspot.it/
ok, grazie ^^
EliminaUn applauso alla Panini che ha ristampato questo bel titolo!
RispondiEliminaConcordo pienamente! Hanno fatto davvero bene ^^
EliminaPer la prima volta la Panini ci fa un regalo!
RispondiEliminaConosco l'opera: sono felice di una ristampa ad un prezzo onesto (o almeno accessibile)!
Hai ragione da vendere. Non solo hanno ristampato un titolo molto particolare e che merita tantissimo ma hanno anche tenuto un buon prezzo ^^
EliminaNon si può che complimentarsi con loro ^^
Ali D'argento è veramente un manga eccezionale, finalmente una pensata giusta dalla Panini
RispondiEliminaGià, speriamo che rimanga su questa linea editoriale ^^
EliminaChe duro.. Non immaginavo! Mi incuriosisce molto e trovo il disegno molto bello
RispondiEliminaE poi è un volume unico! Un sacco di vantaggi ^^
EliminaAnche io mi son commosso più volte alla lettura di questo manga meraviglioso. E ne ho scritto anche sul mio blog.
RispondiEliminaE' davvero un titolo che merita tantissimo. Passo subito a dare un'occhiata da te ^^
EliminaRecensione bellissima, credo manderò mio fratello in spedizione a comprarlo - o lo cercherò qui, anche se forse se non è stato ripubblicato non si troverà facilmente.
RispondiEliminaLe storie sulla Seconda guerra mondiale in Giappone mi prendono sempre molto, perché per loro è stato evidente presto che di speranze di vittoria praticamente non ce ne fossero, eppure chi stava in alto a lungo non ha voluto accettare l'evidenza e ha portato il paese in uno stato di distruzione e disperazione indescrivibili.
Grazie mille ^^ Se non lo trovi in Giappone spedisci il fratello prima che scompaia dagli scaffali (che si sa, la Planet Manga non stampa tutte queste copie, specie delle opere più particolari) ^^
EliminaAnche a me piace molto come tematica (e tra l'altro devo dire che tutti i titoli che ho letto di questo filone sono tutti molto intensi), c'è sempre questo senso di dover comunque andare avanti, nonostante l'atmosfera di tragica disfatta. Si hanno dei ragazzi che comunque arrivano fino all'estremo sacrificio senza mai pensare, neppure per un attimo, di disertare.
Che bella la tua recensione! :)
RispondiEliminaL' ho finalmente letta tutta, prima l' ho evitata per non spoilerarmi qualcosa della storia che ci tenevo a leggere da anni! Mi ero persa questo titolo la prima volta che uscì e ora, con questa ristampa (pezzente) ho finalmente potuto colmare la mia lacuna!
Naturalmente mi è piaciuto molto e mi ha fatto riflettere....anche io ho pianto, durante la lettura. Titoli come questo meritano di essere conosciuti e letti perchè rappresentano meglio di qualsiasi libro di storia i sentimenti che, in quelle situazioni, la gente di quel periodo provava. Veramente un titolo bellissimo.
Grazie mille ^^
EliminaHai fatto bene ad aspettare a leggere la recensione, specialmente se eri già intenzionata ad acquistare l'opera (per recensire è necessario mettere qualche spoiler - altrimenti non si scrive nulla - non c'è nulla da fare) ^^
Della ristampa non mi lamento, almeno il prezzo è stato onesto ^^
Io non mi vergogno a dire che certe opere mi commuovono e mi fanno piangere, non c'è nulla di male! Sul fatto che titoli come questi debbano essere diffusi al massimo mi trovi d'accordissimo e, anzi, mi piacerebbe molto farli leggere a tutti quelli che considerano i fumetti opere esclusivamente per bambini!