Abel Nightroad, il protagonista della serie |
Dopo aver visto i primi dieci episodi di questo anime comincio a farmi un’opinione sulla serie e devo dire che purtroppo non è delle più lusinghiere. Dal punto di vista tecnico nulla da dire, ottime animazioni, simpatici i costumi e ben fatti gli sfondi, ma se si va ad analizzare i personaggi c’è solo da mettersi le mani nei capelli. Prima di scendere nei dettagli direi, però, che è necessaria una piccola introduzione sulla trama dell’anime. La storia è ambientata in un mondo post apocalittico, che ha quasi perso del tutto la tecnologia, e dove è comparsa una nuova razza a contendersi con quella umana la predominanza sul pianeta: quella dei Vampiri (o Mathusalem). I vampiri vogliono più o meno scopertamente sterminare gli umani (o Terran) che vengono protetti dal Vaticano, guidato da un ragazzino in veste di papa e i suoi due consiglieri. Uno di questi due ha al suo servizio una milizia speciale, detta AX, specializzata in situazioni critiche, in cui milita anche padre Abel Nightroad, un rarissimo esemplare di Crusnik, un mangiatore di vampri. In questa cornice si inserisce l’associazione terroristica Rosen Kruz che ha come obiettivo ultimo quello di distruggere il mondo. Come al solito la visione nipponica della Chiesa occidentale fa un po' acqua ma pazienza, si sa che è così. Quindi non bisogna stupirsi di chicche come cardinalesse e figli di papi. Quello che non reggo sono i vampiri sfigati. Quando mi parli di scontri umani vs vampiri e del super Nosferatu di turno che è in grado di mangiarseli mi aspetto qualcosa simile a questo e ci rimango un po' male se invece trovo questo.
Personaggi:
Abel Nightroad: Il protagonista, quello più forte di tutti gli altri, ma che non usa quasi mai i suoi poteri. Ha giurato non si sa ancora bene a chi che non avrebbe ucciso più nessuno e quindi rischia di morire (o di far morire un sacco di gente) un episodio sì e l’altro pure. Nella forma base è un prete bonaccione con una carenza di zuccheri permanente e un sorrisino ebete, quando si trasforma in Crusnik diventa un fighissimo mostro imbattibile con una gigantesca falce rossa, peccato che non la usi se non per scacciare le mosche. Già sentita questa storia? Direi Vash the Stampeade, ma anche Himura Kenshin andrebbe bene. Dopo l’episodio 8, dove muore Noelle, si deprime e invece di cercare vendetta, o perlomeno di evitare altre vittime, passa un simpatico periodo emo. Una curiosità lui è il Crusnik 02: quindi si suppone ce ne sia almeno un altro. Chi scommette con me che si chiamerà Cain?
Caterina Sforza: il capo di Abel e di tutta la baracca dell’AX. È uno dei consiglieri del papa e ha una mania per i cappelli rossi giganteschi e per i monocoli. Passa quasi tutto il suo tempo in ufficio a dare informazioni di servizio sulla trama allo spettatore. Modello base: Integra van Hellsing senza l’anoressia e la passione per i sigari.
Alessandro XVIII: sarebbe il capo di tutti, il papa, il sommo pontefice e tutto il resto. In realtà è solo un ragazzino piagnucolone con un abito bianco e l’aria di quello che vorrebbe perennemente essere altrove.
Francesco de Medici: secondo consigliere del papa. Aggressivo, guerrafondaio, cerca perennemente di fare le scarpe a Caterina e di trovare una scusa qualsiasi per eliminare l’AX.
Tres Iqus: membro dell’AX, il personaggio migliore della serie. Ed è un robot senza personalità che risponde praticamente solo “Positive” o “Negative”. Di aspetto fisico interessante, sembrerebbe ad uno sguardo disattento un comune essere umano. Dopo che ha riempito i presenti di piombo un po’ meno. Risolve le situazioni quando Abel entra nel suo loop “non devo uccidere”.
La cardinalessa Caterina Sforza, duchessa di Milano |
Kate Scott: membro dell’AX, un simpatico ologramma a forma di suora, non si sa bene che funzione effettiva abbia, anche se qualcuno dice che comandi una corazzata di cui non si sa ancora nulla. Prepara il the per Caterina, che sia Chizuru di Hakuoki Shinsengumi Kitan in un precedente impiego?
Hugue de Wattau: membro dell’AX, detto Sword Dancer è lo psicopatico del gruppo. Fortissimo, sanguinario e abilissimo a combattere con la sua arma. Peccato solo che non segua gli ordini e si faccia principalmente i cavoli suoi. Il subordinato ideale!
Vaclav Havel: membro dell’AX, lo schiavetto fedele della Cardinalessa Caterina. È dotato di superpoteri degni dei fantastici 4 come volare o rendersi invisibile. Peccato che passi gran parte del suo tempo nello studio della sua capa a fare la muffa.
William Walter Wordsworth: membro dell’AX, in un gruppo dove piegare delle barre d’acciaio a mani nude è solo il pre-riscaldamento William è lo sfigatissimo topo da biblioteca. Lui non combatte ma passa la sua vita nel suo polveroso e disordinato ufficio o a litigare con sorella Kate.
Leon Garcia de Asturias: membro dell’AX, Leon è il criminale della banda. Quello con la faccia cattiva, il cuore buono e mille anni di prigione da scontare per un non meglio chiarificato eccidio. Lo tirano fuori dalla sua cella, che lui definisce amichevolmente villa, solo quando hanno bisogno di bassa manovalanza.
Noelle Bor: membro dell’AX, suora dotata di empatia ed unico personaggio femminile ad agire sul campo. Fa il grave errore di dichiararsi ad Abel (ma non era una suora?) e nell’arco di un episodio si trova a concimare le margherite. Si può definire l’agnello sacrificale del gruppo.
Vampiri: ce ne sono svariati, tutti con l’intenzione di fare una strage ma poi, a metà lavoro, arriva uno dell’AX a stroncargli le iniziative e spesso anche la vita. Quando il buono in circolazione è Abel tendono a suicidarsi per non interferire con la sua decisione di non uccidere nessuno.
Alfondo d’Este: zio del Papa e cattivone di un arco narrativo. Si capisce subito che è lui il malvagerrimo e che ha nascosto la campana nell’obelisco (Noelle aveva la scheda di un obelisco in mano prima ancora che lui fosse presentato). Viene reso inoffensivo da Vaclav mentre cerca di radere al suolo Roma.
Membri della Rosen Kruz: se ne vedono un paio, dall’aria dei cattivi sbruffoni e saccenti. Loro sanno tutto, hanno previsto tutto e i buoni non hanno speranza. Peccato solo che per ora non abbiano collezionato molte vittorie. Anche se il tizio con i capelli neri continua a salvarsi perché quell’impedito di Abel non si decide ad ucciderlo come si deve.
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