Sayonara Zetsubo Sensei, ovvero addio professor disperazione è una serie comica del 2007. Già il nome è tutto un programma, dato che l'intera vicenda si snoda intorno a Nozomu Itoshiki, un comune professore con l'hobby del suicidio. Ovviamente tutte le volte che lo sfortunato docente tenta di togliersi la vita qualcuno dei suoi studenti (principalmente studentesse) lo riesce a fermare, rendendo quindi futili i suoi tentativi.
Tra le allieve della classe del professor disperazione c'è un'intera fauna di personaggi folkloristici, a partire da Kafuka Fūra, la ragazza dall'ottimismo assolutamente non giustificato che nel primo episodio sostiene che il tentativo di impiccarsi del suo futuro professore fosse solo un simpatico modo per cercare di aumentare la statura. La sua frase tipo è “Com’è possibile che un hikikomori, un tipo di persone che ho visto solo alla televisione o sui giornali, sia così vicino a me?” dove ad hikikomori si può sostituire stalker o qualunque altra evidente devianza presentata da una qualunque delle sue colleghe. Arriva a scambiare Kiri Komori, la suddetta hikikomori per una zakishi warashi, uno spirito protettore della casa.
A seguire viene presentata la rappresentate di classe, Chiri Kitsu, una delle più normali, portatrice solo di un disturbo ossessivo compulsivo che la spinge ad ordinare e pulire tutto intorno a sé e a pretendere che tutti rispettino le regole come fa lei. Se non riesce a fare tutto perfettamente come desidera va in berserk. Invece, una vera pazza furiosa fino in fondo è Matoi Tsunetsuki, una stalker professionista che si innamora del professore e comincia a pedinarlo ovunque vada (bagno compreso), dopo che lui fa stupidamente propaganda al suoi tentativi di morte prematura spacciandoli per vero amore. Da quel momento comincerà a vestire in modo tradizionale come il professore, a campeggiare sotto la cattedra e a tentare il suicidio ogni volta che anche il suo amato Itoshiki-sensei proverà di morire per un motivo idiota, rendendo la vita più difficile alla povera Chiri che, a causa del suo complesso di Cenerentola aggravato, si occupa sempre di pulire.
La successiva studentessa introdotta è Kaere Kimura, ragazza per metà straniera con un curioso disturbo bipolare che la spinge ad assecondare la cultura del paese ospitante fino al punto di farle creare due distinte personalità. Ovviamente spesso e volentieri veste i panni “occidentali” che la rendono una bionda formosa in minigonna che denuncia per abusi sessuali chiunque provi anche solo a guardarla. Infine, per questi primi tre episodi, ma mi aspetto molto dai prossimi, viene introdotta la piccola Maria Tarō Sekiutsu, una immigrata clandestina con l’hobby di raccogliere rottami che ha acquistato la propria matricola scolastica, e quindi il permesso ufficiale di Chiri a frequentare le lezioni, da uno studente-barbone che si è venduto anche l’orgoglio (e vive come un senzatetto nel corridoio della scuola). L’unico studente maschio che per ora si è notato è Kagerō Usui, un poveraccio con un drammatico problema di calvizie precoce e con un’incapacità cronica di farsi notare dal prossimo.
Tutte queste situazioni, una più tragica e anormale dell’altra, vengono presentate con un umorismo nero e pungente e con una dose di idiozia senza precedenti. Il professore, con suoi tentativi reiterati di andare all’altro mondo da solo o in compagnia (meravigliosa la scena dove sfodera una specie di death note con sopra i nomi dei suoi compagni di morte) fa sinceramente ridere, e uno si domanda come faccia quella poveretta dell’assistente psicologica della scuola a sopportarlo invece di prenderlo a legnate tutte le volte che si presenta con una motivazione ridicola per tentare il suicidio.
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