giovedì 29 agosto 2013

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Angels Wars - Quanti stereotipi possono esserci in una serie?

Maria sulla cover del primo volume
Angels Wars è unmanga shōjo composto da quattro volumi, scritto da Miwa Ueda nel 1994 (quindi prima della sua opera più celebre Peach Girl e il suo seguito Ura Peach Girl) e pubblicato dalla Kodansha. In Italia è stato edito dalla defunta (e mai rimpianta troppo) Play Press in una delle sue solite edizioni da edicola super pezzenti che sono caratterizzate dalla minor consistenza possibile del tankobon (quindi scordatevi copertine, pagine a colori e rilegature decenti). Ora come ora è fuori edizione ma si può trovare abbastanza facilmente in fiere e fumetterie che abbiano un magazzino (in realtà praticamente tutte le opere stampate dalla Play Press si trovano nelle scatole delle offerte). NOTA: nonostante il titolo ingannevole non ci sono né angeli e nemmeno guerre!

Maria, la perfetta suorina
con sullo sfondo la Superiora
Maria è un’orfanella che ha vissuto la sua intera vita all’interno di un convento di clausura, cresciuta amorevolmente dalle suore, in particolar modo dalla Madre Superiora, che la tratta come se fosse sua figlia. Prima di prendere i voti definitivi, però, decide di cercare e di aiutare il suo ultimo parente (che pare sia in difficoltà). Dell'esistenza di questo viene a conoscenza tramite il suo misterioso benefattore (una scelta narrativa del tutto originale, sento un vago eco di Papà Gambalunga), un uomo che da sempre le spedisce i soldi necessari al suo mantenimento (e che lei chiama amichevolmente Gabriele, visto che il nome non lo sa e riferirsi a lui come “il tizio che non si sa bene perché, ma mi manda pacchi di soldi” pareva brutto. Oltre che lungo e scomodo. Gabriele è molto più compatto - e poi Maria ha una vera e propria ossessione per i soprannomi dal sapore biblico) ma di cui lei non conosce né l’identità né il volto. Il parente in questione pare che frequenti l’istituto Hakushoo che, manco a dirlo, è un istituto maschile, ma Maria non si fermerà davanti a  nulla e si vestirà da uomo otterrà il permesso speciale di frequentare la scuola.
Il successo di Maria nella nuova scuola
Qui conoscerà un sacco di ragazzi (chissà come ma queste protagoniste non finiscono mai isolate e abbandonate), tra cui il simpatico Seiya (un poveraccio che Maria chiama Gesù perché ha i capelli lunghi) e l’algido e problematico Katsumi (infanzia infelice in arrivo sul terzo binario! Maria, per par condicio, lo chiama Caino). Ogni evento della serie è caratterizzato da qualche bello stereotipo assortito o da uscite al limite del ridicolo (tipo quella volta che Maria sventa una rapina pregando! Batman, hai sbagliato tutto dalla vita, butta via quel mantello nero e prenditi un saio da frate! O quell’altra in cui, in soli dieci minuti, la giovane organizza un gruppo di preghiera  in una scuola dove nessuno è cattolico). Nascerà del tenero tra Maria e uno dei suoi nuovi amici? Chi sarà il misterioso parente? Akane, la cugina di Seiya, gelosa e innamorata da sempre di lui, ucciderà la nostra suorina e seppellirà il suo cadavere da qualche parte per il fatto che l'oggetto del suo desiderio le rivolge la parola? Alla fine la giovane si farà veramente suora?

L'angelico Seiya, detto Gesù
I personaggi, come anche le situazioni, sono pesantemente stereotipati (la buonissima, il buono, il finto cattivo che in realtà è buono, ecc - abbiamo solo buoni qui! Manco nei classici Diney c’era tutta questa bontà!) ma, bisogna ammettere, sono anche tutti abbastanza simpatici. Abbiamo in primis Maria, una ragazza candida e pura all’eccesso (ma una cosa proprio al limite dell'idiozia! È talmente fuori dal mondo che gli altri personaggi non riescono neanche a farle capire quanto è fuori!), che mai ha conosciuto nulla della mondanità e che viene lasciata libera di scorrazzare in un ambiente unicamente maschile. Se non finisce stuprata in un angolo del cortile è solo perché questo è un manga per ragazzine e come scelta narrativa non è accettabile!
Che aria da ragazzaccio Kasumi,
detto Caino
Invece, come copione prevede, finisce per contagiare con il suo spirito di bontà tutto il resto del cast. Seiya diventa subito suo amico e la protegge come un vero principe azzurro, mentre Katsumi parte aggressivo e cerca di spaventarla (senza successo) in ogni modo. Ma lei resiste, sopporta, piange, prega, trova casualmente prove importanti e, alla fine, riesce a risolvere tutto (come nemmeno una Jessica Fletcher in abito da suora avrebbe saputo fare). Oltre a questi personaggi bisogna anche contare Akane (una ragazzina nevrastenica con il complesso del cugino – ma perché nelle opere giapponesi non c’è nulla di meglio di provarci con un parente?), la Madre Superiore, una donna severa ma anche molto dolce, e lo sfortunato e poverissimo bidello della scuola.

Akane, la cugina maniaca di Seiya
Dal punto di vista del disegno si può osservare come lo stile di Miwa Ueda sia sempre molto pulito ed elegante e offra dei personaggi anatomicamente corretti e con un character design che li rende immediatamente distinguibili. Si nota che l’opera è precedente alla più celebre Peach Girl (e al suo seguito Ura Peach Girl) e che lo stile dell’autrice è più acerbo per l’uso diffuso che fa di sfondi farlocchi (brillantini, glitter, effettini o semplicemente lo sfondo bianco) e per la dimensione maggiore che hanno gli occhi dei personaggi (specie quelli di Maria, che sono grossi come piattini da dolce).


Seiya al salvataggio di Maria se ne esce
con una frase nuovissima (se le diceva "Ti
fidi di me?"
la Disney gli faceva causa)
In definitiva Angel Wars è un concentrato di stereotipi e di topoi del genere romantico/sentimentale ma ha il grandissimo e indiscutibile pregio di essere estremamente scorrevole e quasi intrigante. Mentre lo si legge viene una gran voglia di scoprire in che modo assurdo Maria riuscirà ad uscire da una classica situazione già vista e rivista e di vedere se anche quell’altro grande stereotipo verrà messo in scena e come. Avendo un minimo di dimestichezza con i manga shōjo si oscilla violentemente tra il “ma no, dai, come le è venuto in mente!?” e il “ma dai, anche questo!? Ci manca solo che cerchi di sposarsi suo fratello! A no, ecco qui!”. Non è sicuramente un capolavoro ma è una serie tranquilla, composta da soli quattro volumi e che spessissimo si trova nei cestoni delle offerte. La consiglio a tutti quelli che amano le storie senza troppe pretese basate sui patemi d’animo adolescenziali di un gruppo di ragazzi normali (e di una suora!).


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SCRITTO DA: Acalia Fenders

Sono una blogger di Torino che si occupa di fumetti e animazione dal 2010. I mei interessi spaziano dai classici fumetti (di cui ha una considerevole collezione) ai telefilm, dai film ai cartoni animati (anime e non!). Amo il Giappone e ho una sconsiderata e inarrestabile passione per Batman.





26 commenti :

  1. Aahah Oddio me lo ricordo vagamente....L'ho rivenduto insieme a "Jesus Christ" (che ho trovato ben peggiore, ma l'ho rimosso dalla memoria...). Mi ricordo solo che era peggiore di "quello della suora"...beh per farti capire che impatto hanno le opere di Miwa Ueda XD

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    1. Jesus Christ non ce l'ho mai avuto in mano ma ne ho sentito parlare sempre male (e per la legge dei grandi numeri, di solito quando è così poi il manga è una ciofeca) e questo l'ho preso perché mi faceva l'occhiolino da un cestone di super offertissime ;-P

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  2. Questo è l'unico manga che mi è piaciuto dell'autrice. Peach Girl l'ho odiato profondamente, ed anche quello pubblicato di recente dalla star (Papillon? Non ricordo il titolo!) mi ha fatto venire l'orticaria XD

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    1. Peach Girl a me è piaciuto (che posso dirti, a tratti avrei lapidato Momo ma stravedo per un'antagonista come Sae, non ci posso fare nulla), Angel Wars si è fatto leggere e Papillon mi manca del tutto^^

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  3. Io non ricordo nemmeno se ce l'ho.. non credo mi abbia molto colpita.. ahahah!

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    1. Effettivamente non è un buon sintomo (non è assolutamente una storia memorabile) ;-P

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  4. A me ispirava perché pensavo ci fossero angeli e guerre ç_ç
    Di robe nipponiche con suore protagoniste non mi era per niente dipsiaciuto Chrno Crusade, tuttavia le suore minorenni un po'mi inquietano. Aggiungendo questo fattore agli stereotipi, mi sa che passo.

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    1. In realtà anche io lo pensavo dal titolo e dalla copertina e quando ho visto che dentro c'era la storia di una suorina sono rimasta un attimo interdetta.
      Di Chrono Chrusade ho visto l'anime e mi sono riproposta di recuperare il manga da tempo, ma per ora non ho ancora trovato una buona offerta ^^

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  5. Mi mancava solo la suora nell'istituto maschile! XD Questi scuole unisex giapponesi lo sono solo di nome, quante infiltrate hanno lasciato passare! XD
    Non penso sia molto il mio genere, credo che passerò per questa volta ^^ però per quattro volumi se la trovo a scrocco do un'occhiata :)
    Come suore a me vengono in mente quelle di Trinity Blood**
    E' divertente vedere come vengano proposte queste figure (prete, suora, etc...) nei manga x°D

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    1. Infatti, tutte le volte che viene detto che una scuola è maschile (o femminile) ecco che compare il classico personaggio infiltrato XD
      Io l'ho presa da un cestone di roba "tutto 1€" e l'ho visto anche altre volte in offerta. Se ti capita è ottimo come manuale dello stereotipo ed è, nonostante tutto, scorrevole ^^
      Trinity Blood è un altro manga che è una vita che mi ripropongo di recuperare ç__ç

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    2. chissà se ci sono infiltrati anche nelle scuole femminili°°
      Belli questi cestoni T_T io ne vedo sempre pochissimi o nessuno alle fiere a cui partecipo ;_;
      Trinity Blood è molto bello *O* ricorda Trigun per diversi elementi della storia, quindi penso possa piacerti :) poi hai visto l'anime, se non sbaglio...

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    3. L'unico infiltrato uomo travestito da donna che mi viene in mente su due piedi si infila a sgamo in una scuola mista (e sto parlando di Noel di Cuore di Menta) ma potrebbero essercene anche altri (come casi strani ci sono anche i ragazzi di Princess Princess, maschi che si vestono da donna in una scuola maschile) ;-P

      Sì, di Trinity Blood ho visto l'anime ma ti molla un po' sul più bello, quindi mi piacerebbe recuperare anche il manga ^^

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  6. Sarà MIO!!! :-D
    Volevo questo manga sin dalla lettura delle prime righe della recensione (dico sul serio) e spero di trovarlo quanto prima (possibilmente nel cestone delle offerte ^^).
    *segna sull'agendina dei manga da recuperare*

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    1. Sospettavo che avrebbe potuto interessarti!
      C'è il tratto noto dell'autrice (se Peach Girl ti piace è riconoscibilissimo lo stile) ed è simpatica e scorrevole come serie! ^^

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  7. Onestamente sono incuriosita, non tanto da comprarlo, ma se trovassi qualcuno da cui poterlo scroccare lo leggerei :P

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    1. Oppure ti può succedere come a me, che l'ho visto nel cestone delle offerte e ho pensato che era una cifra che potevo spenderci ;-P

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  8. E' da un pò che seguo il tuo blog in silenzio e leggo con piacere tutte le recensioni che scrivi (essendo anche io una divoratrice di manga/fumetti in generale non poteva essere altrimenti!)
    Di questo titolo in particolare non sapevo neanche l'esistenza, ma a livello di shojo "classici" non sono molto ferrata in effetti - li acquistavo per lo più i primi anni in cui ho iniziato a interessarmi ai manga-, attualmente preferisco altri generi, anche se devo ammettere che un pò di curiosità mi è venuta >_>

    P.s. Tra i commenti di un tuo vecchio post leggevo che stavi cercando di recuperare l'Immortale, prima o poi spero che tu scriva una recensione in merito! Io sono riuscita ad accaparrarmelo tutto in una volta svenandomi seriamente, ma data la difficoltà assurda che c'è nel trovare molti numeri non sono riuscita a resistere T__T, anche perchè su ebay si trova a prezzi ancora più folli!

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    1. Innanzitutto benvenuta tra i commentatori del blog, sono davvero contenta che i miei post ti piacciano ^^

      Come shōjo, questo, è abbastanza sconosciuto, pensa che anche io l'ho preso da un cestone delle offerte quasi per puro caso solo perché ho apprezzato Peach Girl (della stessa autrice) ^^

      PS De L'Immortale mi mancano ancora cinque volumi ma, fiera dopo fiera (effettivamente su e-bay o completa costa una follia ma nelle fiere, specie quelle un po' piccole e cercando i volumi sciolti, si possono trovare dei pezzi a prezzi abbordabili), sto finendo la raccolta. Appena l'avrò finita ne scriverò sicuramente la recensione ^^

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    2. Immagino che cercando bene si possa trovare quasi di tutto, solo che per vari motivi attualmente non ho la possibilità di mettermi a girare tutte le varie fiere dei fumetti del centro/nord Italia, quindi quando ho fiutato la possibilità di averla tutta e subito non ci ho pensato troppo :P Mi tocca ripiegare soprattutto su ebay! L'unica fiera che fino ad ora ho frequentato spesso è stata il Lucca Comics, solo che essendo molto incasinata e piena di stand e di gente ovunque se non sai davvero come e dove trovare le cose non ne esci più, e io non sono per niente brava in questo ç_ç Magari quest'anno sarò più fortunata!

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    3. Guarda, da un certo punto di vista hai fatto benissimo, questa ricerca dei volumi sciolti è a tratti snervante (anche perché magari per due o tre eventi di fila non vedi l'ombra di un nuovo volume ad un prezzo accettabile!) XD
      Ebay è un'ottima fonte di fumetti, di solito cerco di non visitarlo troppo, altrimenti mi parte l'acquisto compulsivo XD

      A Lucca ci sono stata un anno solo ma ricordo che era una bolgia pazzesca, personalmente non ritengo che sia la fiera migliore per cercare tra gli scatoloni (anzi, tra la gente e la pioggia spesso è un po' un casino) ^^

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  9. Con tutta la simpatia che ho per le suore..
    Non fa per me!
    Questo lo salto volentieri :)

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    1. Diciamo che è una serie dedicata agli amanti di una determinata nicchia XD

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  10. Ahahah... Pure lei non è tanto gentile a chiamare un ragazzo problematico "Caino"!
    Comunque ogni tanto anch'io seguo queste storie solo per rivivere esattamente tutto quello che è ovvio e succederà durante la storia...

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    1. Assolutamente no. Ma nemmeno con l'altro che chiama Gesù: non ce la fa proprio ad imparare i nomi delle persone. Da questo punto di vista è rimbambita (e questi poveracci la assecondano pure, senza offendersi) XD

      Concordo, ogni tanto è carino ^^

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  11. Eppure ha un titolo accattivante!
    Morale: mai giudicare un manga dal titolo :)

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    1. Assolutamente! Io pensavo ci fossero almeno gli angeli (vedendo la copertina del primo volume) e invece è proprio ingannevole XD

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