venerdì 24 maggio 2013

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Webcomics 11 - Drizzit

Drizzit è un webcomic fantasy disegnato dal dicembre 2009 da Luigi Cecchi, conosciuto con il nome d’arte di Paul Deggan o semplicemente Bigio (nome con cui firma le strisce). Le serie si può trovare sia sul portale dedicato ai wecomic Shockdom, sia sulla pagina  di Facebook a lui dedicata. Drizzit è un giovane elfo oscuro che un giorno si stufa di vivere in una società matronale malvagia e spietata e decide di abbandonare il sottosuolo dove è nato e vissuto per vivere delle avventure nel mondo esterno (il riferimento, già a partire dal nome, al celebre Drizzt Do’Urden, eroe di diversi romanzi fantasy scritti da R.A. Salvatore, è immediato). 

L'inizio di un'epopea
Appena emerge in superficie i suoi vestiti vengono vaporizzati dai raggi del sole (si sa, tutto ciò che viene creato dagli elfi oscuri sparisce a contatto con la luce del sole) e, per recuperare un paio di mutande e qualcosa da indossare, stermina un tribù di orchi. Poco dopo sopraggiunge sul luogo del massacro un gruppo di avventurieri, composto dal barbaro Wally, dalla ladra Katy Brie e dal nano Dotto, che riconoscono il valore dell’elfo e lo accettano, non senza qualche riserva, come loro compagno. Da quel momento comincerà per Drizzit una vita di rocambolesche avventure che lo porteranno a visitare i quattro angoli del suo mondo e scoprire cose che non avrebbe mai potuto sospettare.

Wally e i contadini

Quello che ancora non ho detto sui personaggi è che sono tutti molto particolari. Drizzit è un formidabile guerriero (armato di due magiche spade, la Luccicosa e la Semifredda, ed è aiutato da Glenda, una stupenda pantera), inarrestabile in battaglia e invulnerabile alla magia, ma è anche un tappo pazzesco e un bonaccione spaventoso. È talmente buono che sembra quasi stupido, una dote rara per un elfo oscuro! Wally, invece, è la versione demoniaca di un grammar nazi, ovvero, mentre normalmente è un comune barbaro delle montagne, dotato del Q.I. di un criceto (anche se stranamente acculturato), se qualcuno sbaglia un congiuntivo o usa una parola nel modo errato in sua presenza si trasforma in un mostro e sbudella ogni cosa che gli passa davanti (ancora non si capacita del perché i contadini tendano a scoppiare autonomamente in sua presenza). Katy è la peggiore ladra di sempre e, come se non bastasse, è avida, arraffona, dotata della sensibilità di una lastra di marmo e di un notevole talento per mettersi spontaneamente in un mare di guai. Dotto, invece di essere il solito noioso nano guerriero, è un nano filosofo. Inutilissimo in battaglia, quasi quanto Katy, ma le sue massime sul senso della vita sono notevolmente succulente (letteralmente, visto che fa sempre paragoni con cibo). Al gruppo si aggiungerà in seguito la potentissima strega Yaga Baba, una donna prosperosa che sa esattamente cosa vuole e come ottenerlo, e che non esita a disintegrare chiunque si metta in mezzo. Ovviamente, oltre ai protagonisti, i personaggi presenti nella striscia sono davvero una marea, uno più simpatico dell’altro. Partendo dal capo della gilda dei ladri (vecchia conoscenza di Katy), passando per gli sfigatissimi orchi, per arrivare alla matrona Driass (sorella molto iraconda di Drizzit), si può apprezzare una curatissima e multiforme galleria di soggetti fuori dalle righe.

L'utilità di Katy e Dotto durante la battaglia

Il disegno di Bigio è semplice ed essenziale ma straordinariamente efficace, specie nel modo in cui riesce a creare le divertentissime espressioni dei suoi personaggi. Il character design è personale e rende facilmente distinguibili tutti i moltissimi soggetti messi in scena e gli sfondi, anche se spesso solo abbozzati, completano adeguatamente l’opera. Da non perdere sono le tantissime finezze che infila nelle strisce (tazze che levitano, famigli, riferimenti ai negozi di fumetti - con i personaggi che leggono a loro volta fumetti -, ecc). Da notare, infine, è che lo stile dell’autore, all’inizio ancora un po’ acerbo, matura moltissimo nel corso della storia.

Drizzit il pacifista, Baba Yaga la violenta e Wally che mostra la sua astuzia

In definitiva Drizzit è una storia fantasy divertente e molto ben strutturata che riesce nell’impresa di tenere il lettore incollato allo schermo per le sue più di settecento strisce senza mai annoiarlo, grazie al suo inconfondibile stile e ai suoi personaggi strepitosi. Da quando l’ho scoperto, trovare tutti i giorni su facebook una nuova striscia è un vero piacere (e scegliere quali usare per decorare il post è stato uno strazio: le avrei messe volentieri tutte!). Ne suggerisco la lettura a tutti quelli che amano il genere fantasy, a chi ha giocato a D&d almeno una volta e chi vuole conoscere l’elfo oscuro più buono e teneroso della storia!



Puntate precedenti della rubrica
(Ricordo che chi conosce dei webcomic e vuole vederli recensiti basta che me li comunichi in un commento e provvederò a inserirli in lista)


  • webcomics 00 - introduzione
  • webcomics 01 - eriadan
  • webcomics 02 - MoStrip
  • webcomics 03 - Wulffmorgenthaler
  • webcomics 04 - Mulholland Dave
  • webcomics 05 - Singloids
  • webcomics 06 - InkSpinster
  • webcomics 07 - The Sparker
  • webcomics 08 – Dilbert
  • webcomics 09 - eMMeKappa
  • webcomics 10 - Scandinavia And the Word



  • author

    SCRITTO DA: Acalia Fenders

    Sono una blogger di Torino che si occupa di fumetti e animazione dal 2010. I mei interessi spaziano dai classici fumetti (di cui ha una considerevole collezione) ai telefilm, dai film ai cartoni animati (anime e non!). Amo il Giappone e ho una sconsiderata e inarrestabile passione per Batman.





    12 commenti :

    1. Temo non sia il mio genere.. ahahah!

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      1. Guarda, è davvero carino e molto divertente. Prova a dargli una possibilità ^^

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    2. Ecco, questa la conoscevo! La legge la Pelosa Metà, a me manca anche se so la storia a grandi linee e mi interessa molto.

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      1. Comincia a leggerla e vedrai, diventerà una specie di droga ;-P

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    3. Non vedo l'ora di incontrare Bigio a Pistoia il prossimo weekend *___*

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    4. Beh, il fantasy non è il mio genere, comunque sembra divertente... ma gli elfi non sono piccini rispetto agli orchi?

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      1. Io la trovo molto carina e, secondo me, potrebbe piacere a Fedo. Sì, gli elfi sono più piccini ma questo è proprio formato tappo XD

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    5. Ho provato a leggerlo... ma non fa proprio per me.

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      1. Peccato, io trovo che più avanza e più diventa divertente ^^

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