Lucca Comics & Games 2012 - Sto arrivando!

Locandina di Lucca Comics & Games 2012

Per me Lucca Comics è sempre stato una specie di miraggio in lontananza. Prima di entrare all’università ero troppo giovane (e sprovvista di accompagnatore) per potermi permettere il viaggio da Torino, dopo ci ha pensato la mia facoltà a rendere il tutto impossibile. 

Due gentilissimi cosplayer che si sono fermati per
fare la foto anche se erano di corsa

Infatti, ben sapendo di essere un covo di nerd, per rendere la vita dei suoi studenti ancora più agevole, ha sempre messo una gradevolissima sessione d’esame a ridosso dell’evento più atteso dell’anno da tutti gli amanti di fumetti, videogiochi e animazione, creando un adorabile e inevitabile deterrente. L’unica volta fin’ora che sono riuscita ad andarci è stato nel 2010, grazie allo sciopero dei ricercatori che ha fatto provvidenzialmente slittare tutto l’anno accademico di un mese (poi è stata una tragedia perchè hanno condensato le sessioni d’esame per recuperare i giorni persi, ma almeno quel week-end sono riuscita a partire). Ma quest'anno ho finalmente finito i maledettissimi esami e sono libera (quasi libera che la tesi purtroppo non si scrive da sola)!

Cosplayer che non temono la pioggia

In quel ormai lontano 2010 è piovuto a dirotto per tre giorni di fila. Tre dannatissimi giorni di acqua a catinelle! La fila per avere i maledettissimi braccialetti (per chi non ci fosse mai stato bisogna sapere che vendono i biglietti in prevendita ma bisogna comunque commutarli in braccialetti il giorno dell’ingresso facendo una fila lunga come quella d’ingresso delle altre fiere ma nemmeno la metà di quella per comprare i veri biglietti) era così impantanata che hanno dovuto mettere delle assi di legno per evitare che la gente affondasse nel fango. O quello o dovevano fornire anche le pinne, insieme ai braccialetti! La domenica hanno limitato alcuni dei posti più gettonati (tipo il Japan Palace) perchè c’era dentro troppa gente che cercava di mantenersi asciutte almeno le mutande. Nel mega padiglione del Games c’erano ovunque cosplayer disperati che cercavano di far sopravvivere trucco e costume all’acquazzone.

Enorme bancarella di dati nel padiglione del Games

Nonostante lo scenario da diluvio universale (che, insomma, a novembre ci starebbe anche ma quest’anno sarebbe carino avere un po’ di sole), però, è stata una gran bella fiera! Rispetto a tutte le altre che ho visto è indubbiamente la più grande, la più fornita di attrazioni e la più dispersiva, avendo i vari padiglioni sparpagliati per la città vecchia. A Lucca non ci si annoia, avendo una stampa del programma, una cartina e le idee chiare di quello che si vuole fare si riescono a fare e a vedere più cose di quanto ci si possa immaginare. 

Il costume figherrimo di una delle ragazze del gioco di
ruolo dal vivo

L’unica cosa che non mi sento proprio di consigliare sono i giochi di ruolo dal vivo. Non me ne vogliano gli esperti ma l’idea di mettere in mano ad un braco di “novellini” un pugno d’armi di gomma con anima in metallo e farli scontrare tra di loro al buio (sì perchè se ci si deve menare è meglio farlo di tarda sera) non è il massimo. Il rischio che qualcuno si faccia male, come è successo a me (un cretino mi ha rifilato una legnata senza controllare nemmeno un po’ il colpo, ho avuto il livido per una settimana buona), è abbastanza elevato.

Uno stand didattico che illustra le leggi
della fisica for dummies

Anche questa volta, come la scorsa, io e la Dolce Metà abbiamo prenotato un albergo a Pisa. Onestamente è una città molto vicino a Lucca, comoda da raggiungere (venti minuti, mezz’ora al massimo tra la porta dell’albergo e il parcheggio della fiera) e economica (cosa da non sottovalutare). Se si è automuniti (come noi) è sicuramente una delle soluzioni migliori. L’unico neo è forse il parcheggio dell’evento che, pur essendo grande e munito di pullmino che ti porta fin davanti alla coda per i braccialetti/biglietti, è un po’ caro (e per un po’ caro intendo “mannagia al prezzo da ladrocinio”!). Un’alternativa per evitare di pagare il parcheggio sarebbe quella di prendere il treno da Pisa (o da una stazione limitrofa a Lucca). Costo limitato ma con orari vincolati e rischio effetto carro-bestiame.

Mappa della fiera. Ho aggiunto io le etichette e il padiglione grande del Games che
non sono riuscita a far saltar fuori in quella stupida mappa interattiva. Per
maggiori dettagli clicccare qui

Quest’anno, a differenza della precedente che mi sono fermata due giorni giusti giusti, sono riuscita ad organizzare per una quattro giorni intensiva. Il programma è il seguente:

• Giovedì: partenza in mattinata da Torino, arrivo verso pranzo a destinazione. Prima visita a Lucca con foto a cospayer ma senza acquisto del biglietto di ingresso;
• Venerdì e Sabato: ingresso in fiera con biglietto (quest'anno c'era anche la possibilità di farsi spedire a casa anche i braccialetti per evitare la coda del tutto ma mi sono svegliata tardi)! Saccheggio delle bancarelle di offerte (se ce ne sono), giro dagli editori, Japan Palace, Mostre, Eventi e ovviamente un po’ di foto ai cospayer!
• Domenica: mattinata per scattare le ultime foto (senza biglietto) e partenza per casina dopo pranzo.

Il mio P-chan, fresco di acquisto, sullo sfondo pioggia!

Quindi, signori e signore, chi si troverà a Lucca in quei giorni? Ci si vede per un bel blog-incontro? Magari Giovedì o Domenica (o in serata, che quando visito le fiere sono abbastanza una piaga sociale, a volte mi perdo per ore in uno scatolone, altre le passo a tampinare i cosplayer che riesco a beccare, altre ancora sento l’urgenza di visitare uno stand dall’altra parte del mondo)? Chi fosse interessato si senta liberissimo di scrivermi attraverso il solito form o tramite Facebook!