Harry Potter - Parodia a fumetti

Silente mentre fa "Pat Pat" a Harry alla
fine del primo libro

Dopo la pausa dell’ultimo post riprendo a parlare di argomenti legati al tema del blog concludendo l’argomento trattato subito prima delle ferie: Harry Potter. Niente paura, credo di aver scritto tutto il possibile nei precedenti post (per chi non li avesse letti qui, qui e qui), e adesso vorrei presentare il lavoro di una bravissima artista anglosassone: Lucy Kinsley. Stiamo quindi parlando di un’opera parallela ai libri originali della Rowling, creata da una giovane artista indipendente. Si tratta infatti di una ottima parodia a fumetti dove la disegnatrice riesce a racchiudere in un singolo poster un intero romanzo, ad esclusione dell’ultimo che, come nella versione cinematografica, è diviso in due parti. Una tavola è composta da una serie di vignette sequenziali, con lettura all’occidentale (da sinistra verso destra), che sintetizzano con grande abilità la storia del maghetto occhialuto e dei suoi amici. Senza praticamente utilizzare alcun dialogo l’autrice riesce a rappresentare tutti gli eventi della serie di romanzi e a creare una perfetta sintesi dell’opera originale. Credo che se non si ha almeno una infarinatura generale degli avvenimenti sia abbastanza difficile capire cosa l’autrice stia rappresentando ma, per una persona che conosca almeno a grandi linee gli avvenimenti, risulta essere incredibilmente efficace. 

Harry con Dobby e i Dursley all'inizio del secondo romanzo

Il disegno è abbastanza semplice ma molto espressivo e, grazie all’uso di una pagina priva di riquadri, l’azione scorre in modo naturale da una vignetta all’altra. Spesso i personaggi stessi si sovrappongono tra una scena e l’altra, creando un naturale effetto di continuità. Ogni poster è caratterizzato da un colore differente, che viene utilizzato sia come sfondo che come base per personaggi e le situazioni. Avremo quindi il primo libro in pesca e nero, il secondo in viola e nero, il terzo in verde e nero e via discorrendo. 

L'attacco al Ministero della Magia nell'ultimo episodio

La cosa più interessante è però il simpatico umorismo con cui l’autrice riesce a rappresentare le varie situazioni. Inserisce una miriade di dettagli divertenti, battutine sarcastiche e espressioni buffe dei personaggi che rendono la sua opera leggera e spiritosa. Si potrà osservare Silente che fa “Pat pat” a Harry dicendogli “Good boy” (bravo ragazzo) alla fine di quasi tutti i libri, Piton che esordisce con “I hate this job” (odio questo lavoro) quando Harry lancia il Sectusempra a Draco Malfoy e il Tom Riddle bambino all’orfanotrofio che spiega a Silente “I like to hurt children” (mi piace fare del male ai bambini) con una faccia da maniaco seriale. Con pochi semplici tratti e una battuta al posto giusto l’autrice riesce a centrare perfettamente l’azione del romanzo in chiave umoristica. 

Esempio di azione sequenziale tratta dal poster del sesto libro

In generale si tratta di una parodia estremamente simpatica e, a differenza di altre che ho già recensito su questo blog, è anche molto rapida da leggere. Non vi impiegherà più di una mezz'oretta per cui, cosa state ancora aspettando? Qui c’è la raccolta completa degli otto poster e anche il maxy posterone finale con tutti i libri raccolti al gran completo. Approfittatene finchè l’autrice li lascia il download in formato stampabile libero per uso personale, almeno una lettura la merita.