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deve vendicarsi di qualcuno che gli ha fatto un torto e a questo dedica la sua intera vita morte e miracoli. I depressi cronici, gli emo-vendicatori assortiti e gli aspiranti suicidi (con almeno un tentativo alle spalle) finiscono in questa categoria senza passare dal via
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1
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nel suo passato c’è qualcosa che non riesce a superare e lo porta ad uno stato di completa prostrazione, quando gli viene in mente
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2
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indossa tutto il giorno la maschera da allegro idiota del gruppo e nel frattempo medita il suicidio
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3
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i momenti di depressione superano di gran lunga quelli normali, rendendolo una specie di antipatico ombroso con l’aria perennemente abbattuta
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4
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deve vendicarsi di qualcuno che gli ha fatto un torto e a questo dedica la sua intera vita morte e miracoli, alla fine la principessa lo convince a sposarla e abbandona la via del vendicatore
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5
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è la maschera della tristezza ma non disturba troppo, basta lasciarlo nel suo angolo a meditare
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non ha un tragico passato e vive felicemente/stupidamente il suo presente
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7
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si tratta di un comune personaggio che tra alti e bassi della storia cerca di sopravvivere alle sue sfighe senza deprimersi troppo
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anche se nel suo passato possono esserci degli eventi tristi li ha in qualche modo superati
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ha un tragico passato, il diritto a desiderare una cruenta vendetta, ma riesce a dedicare la sua vita anche a qualcos’altro
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10
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ha un tragico passato che dopo sforzi psicologici non indifferenti è riuscito a superare e cerca di aiutare l'emo della compagnia, tenendolo all'oscuro delle sue sfighe private per non farlo intristire
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Nei voti positivi si trovano quelli che, pur avendo più o meno diritto ad avere una vendetta non ne fanno lo scopo unico della propria vita. Se il personaggio prescelto cerca di sopravvivere, di farsi una famiglia e nel frattempo di sconfiggere il bastardone che gli ha sterminato amici e parenti (vedi Harry Potter) non è un emo vendicatore. Il voto in questa categoria sale in base a quanto poco il protagonista fa pesare il fatto che ha un triste passato alle spalle. Prendiamo una come Xena l’invincibile principessa guerriera. Durante la sua gioventù viene crocifissa da Cesare, che era il suo amante, eppure non ce la fa a striscioline su sta storia, anzi, nemmeno lo tira fuori. Uno come Sasuke Uchika da Naruto o Lelouch Lamperouge da Code Geass, che dedicano la loro intera vita alla vendetta, prenderanno 0, ma che ci vuoi fare, più emo vendicatore di così si muore. La differenza tra 2 e 5 è un premio per la sincerità dei tristi che lo sono e almeno non pretendono di essere allegroni, anche se in realtà stanno pensando al suicidio. Triste non vuol dire depresso, i depressi (non terminali, che come detto prima vincono uno 0) finiscono nelle categorie 3 e 4.
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