sabato 12 febbraio 2011

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Test di Figaggine™ - Tredicesima caratteristica: Intelligenza e intuitività (U)

Qui siamo alle dolenti note per i personaggi stile Goku di Dragonball o Rufy di One Piece. Misuriamo il Q.I. del personaggio e quanto egli sia in grado di rendersi conto di cosa avviene intorno a lui, dalla principessina depressa alla trappola mortale ordita dal super cattivo. Se uno non ce la fa proprio a capire che c’è una persona che se lo fila esplicitamente allora non potrà prendere più un misero sette. Anche se ha il Q.I. di detective Conan e risolve rompicapi ad occhi chiusi e con una mano legata dietro la schiena.


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idiota perso, non distingue il cattivo da sua nonna e non capisce che la principessa ha un problema
nemmeno se glielo dice esplicitamente. Battuta tipo: "Scusa, non ho capito"
1
idiota completo, con il QI di un fungo, capisce a malapena che la principessa sta morendo quando è lavato dal suo sangue
2
idiota di natura, capace di fare 2+2 per iscritto e rimane shockato da una rivelazione telefonata
3
poco intelligente, poco intuitivo, è l'ultimo a capire le cose (penultimo se c'è qualcuno delle altre categorie più basse) ma ne è conscio e agisce di conseguenza
4
ci deve essere sempre un compagno che gli spiega bene le cose (se non precedentemente educato), si circuisce con poco e una volta inculcatagli un'idea è inamovibile
5
facile da abbindolare, idiota per natura ma nel momento buono diventa un po' più intuitivo e capisce cosa deve fare per salvare la situazione
6
persona normale, non particolarmente intuitiva ma nemmeno cretina
7
abbastanza intelligente da usare magie/tecniche segrete/proibite e da cercare di trovare una soluzione invece di sbavare e guardare il soffitto
8
fa splendidi piani d'azione (con un po' di tempo) ma non riesce proprio a capire come mai la principessa lo guardi con sguardo allupato
9
capisce al volo la situazione e cerca di spiegarla a quelle specie di bovidi che sono con lui, poi capisce che tanto non lo ascoltano e lascia perdere agendo di conseguenza
10
intuitivo, intelligente, non serve che l'interlocutore finisca (o inizi) di parlare che ha già capito. Sa quando intervenire e quando lasciar perdere. Battuta tipo: "L'avevo capito"


Se uno fa finta di non aver capito che la tizia se lo porterebbe a letto volentieri allora non riceve penalità, l’importante in questo caso è accorgersene e non fare la faccia da pesce lesso quando si trova la bellona in guepiere davanti alla porta della stanza, dopo che la poveraccia ci prova spudoratamente da mesi. Ad esempio Akane Tendo non si rende conto che Ryoga se la fila dopo vent’anni di dichiarazioni più o meno velate perde punti, Shanpuu che invece si limita ad ignorare Mousse, ma sa benissimo di piacergli, non ne perde. Ovviamente si parte dall’intelligenza base del personaggio e poi si sommano malus o bonus in base all’intuitività. Se uno già parte con il Q.I. di un’alga marina potrà capire al volo il minimo sbalzo d’umore della fanciulla vicino a lui ma fa comunque poca strada.
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SCRITTO DA: Acalia Fenders

Sono una blogger di Torino che si occupa di fumetti e animazione dal 2010. I mei interessi spaziano dai classici fumetti (di cui ha una considerevole collezione) ai telefilm, dai film ai cartoni animati (anime e non!). Amo il Giappone e ho una sconsiderata e inarrestabile passione per Batman.





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