Premio UNIA: Un Altro Inutile Meme

Da Marco Grande Arbitro di Giocomagazzino – La lega del ludo mi è stata passata la palla per un altro meme. Si tratta di un premio centrato sulla lettura e, per una volta, non lo stravolgerò troppo parlando di fumetti (come mio solito). L’unica cosa che mi lascia perplessa è il fatto di non essere riuscita a trovare da nessuna parte il significato di UNIA. Acronimo? Neologismo? Lettere a caso? Chi lo sa si faccia avanti!

(Dopo il salto le risposte alle domande e le nomination)

1. Qual è il primo libro che hai letto in assoluto?

Ho iniziato la mia carriera di lettrice, manco a dirlo, con i fumetti. Mia madre, immagino presa da un raptus di sadismo, mi insegnò a leggere e scrivere che ancora frequentavo la scuola materna, per cui intorno a cinque anni ero in grado di leggere ad alta voce a mia sorella minore i Topolini che giravano per casa (facendo pure le voci che erano più fighe). Dopo qualche anno a soli fumetti sono passata ai libri. Il primo che ho affrontato è stato Il libro della Jungla versione Disney. SI trattava di un libro illustrato per bambini ma il mio primo vero libro credo sia stato Cipì di Mario Lodi. Sempre un libro per bambini ma questa volta senza tante figure.

2. Hai mai fatto un sogno ispirato a un libro che hai letto? Se sì, racconta.

Sì, certo, mi capita spesso di sognare qualcosa di simile a libri, fumetti, anime, serie tv o film che vedo. In genere tendo a estrapolare qualche personaggio o l’ambientazione. Poi però me li dimentico i sogni, per cui non ho storie appassionanti da raccontare.

3. Qual è la prima cosa che ti colpisce in un libro? La copertina, la trama o il titolo?

I personaggi. Come credo si sia capito da quello che scrivo in questo blog, la cosa che più mi deve colpire in una storia sono i personaggi che la vivono. Di solito nel giro del primo capitolo mi faccio un’idea abbastanza chiara sui personaggi e da questo dipende molto quanto io mi appassioni alla lettura. Delle copertine diffido molto, i titoli spesso non mi dicono granché e la trama è molto relativa se i personaggi che la vivono non sono ben caratterizzati.

4. Ti è mai capitato di piangere per la morte di un personaggio?

Sì, spesso e volentieri. Diciamo che sono sensibile (ok, va bene ho la lacrima facile per la morte dei personaggi ma non si può avere tutto dalla vita). In generale se mi affeziono ad un personaggio poi mi dispiace tantissimo se muore, anche se la sua dipartita è fondamentale per il procedere della trama.

5. Qual è il tuo genere preferito?

Ho una passione per i romanzi storici (specialmente quelli di cappa e spada) ma amo molto anche generi come il fantasy, l’avventura, i gialli, i fantascientifici, gli horror e persino qualcosa di sentimentale. Che lo scrivo a fare? Mi piacciono tutti generi, se un libro è scritto bene ed è appassionante (con dei bei personaggi) non importa a che genere appartenga! Credo che anche questo si possa notare dalle recensioni che pubblico, visto che scrivo di manga e anime di tutti i generi!

6. Hai mai incontrato uno scrittore?

No, mai. Mi sarebbe piaciuto incontrare Lovecraft e Alexandre Dumas (padre), due dei miei autori preferiti di sempre, e credo che potrei fare carte false per vedere Eichiiro Oda se mai venisse in Italia (come credo tutti i lettori di One Piece, al che si creerebbe non poca ressa).

7. Posta un’immagine che rappresenta cosa significa per te le lettura

Perchè ogni libro (o fumetto) è come una porta che si apre su un nuovo mondo. Che sia un romanzo di avventura, un saggio o un manuale tecnico, comunque contiene un suo piccolo o grande mondo.

 

Ora procedo con le nomination di questo giro:

1. Piperita Patty di Stylebunny
2. clacina di a clacca piace leggere
3. Lithtys di Beyond The Crimson walls
4. Caroline Preston di Manga, Music & Me – A blog by Caroline
5. Panssj di Dita d’inchiostro
6. Mel-chan di Ishiyama Street
7. Ciccola di Gattosandro viaggiatore