venerdì 7 ottobre 2011

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Gate 7 - il nuovo manga targato CLAMP

Hana sulla copertina del primo volume
Dato che la mia spesa mensile fumettistica non era ancora sufficientemente elevata ho deciso di cominciare a seguire anche Gate 7, la nuova opera delle CLAMP. Più che nuova bisognerebbe definirla nuovissima, tanto che in Giappone ha all’attivo un solo volume, lo stesso pubblicato anche in Italia da Planet Manga. Premetto che con le CLAMP ho un rapporto un po’ ambivalente, amando alla follia alcune delle loro serie e detestandone cordialmente altre e, alla notizia di un loro nuovo titolo, non so mai cosa aspettarmi, specialmente in questo caso in cui vi è una scarsissima quantità di informazioni disponibili in rete.




Gate 7 narra la storia di Chikahito Takamoto, un giovane di Tokyo appassionato di vicende antiche, arte classica, templi e santuari shinto. Quando riesce finalmente a visitare Kyoto (arcaica capitale giapponese) viene coinvolto in un misterioso incidente dove tre ragazzi dotati di poteri magici si scontrano con degli spiriti. Due di loro, Sakura e Tachibana, decidono di cancellargli la memoria dell’evento ma la giovane Hana, l’unica ragazza del gruppo, riesce a farlo scappare e lo marchia con uno speciale incantesimo. Tre mesi dopo il giovane si trasferisce a Kyoto per scoprire un mondo fatto di spiriti e di reincarnazioni di celebri personalità del periodo Sengoku, dove è in atto una spietata caccia al corpo di Oda Nobunaga, in cui è stato sigillato più di cinquecento anni prima l’oni più potente di tutti: il re demone del sesto cielo. Vi dico solo che in questo primo volume compaiono sia la reincarnazione di un membro della famiglia Toyotomi che il famigerato Akechi Mitsuide.


Il disegno è quello a cui le CLAMP hanno abituato da tempo i loro lettori in cui alternano tavole ricercate ed elaborate a vignette umoristiche super deformed.
Hana e l'oni in possesso della
reincarnazione di Toyotomi
I personaggi presentati, pur essendo ancora pochi, sono tutti interessanti e carismatici, a partire dalle due guardie (Sakura e Tachibana), passando per la misteriosa Hana (che non si è capito nemmeno se è una ragazza) e arrivando alle reincarnazione di personaggi noti del Sengoku. Forse quello che brilla di meno è proprio Chikahito, che assomiglia, sia per aspetto che per carattere, a Watanuki Kimihiro, protagonista di xxxHolic. Per fortuna adesso non ci sono ancora cloni di Sakura e Shaoran di Card Captor Sakura (e spero che non compaiano poprio, dopo Tsubasa Reservoir Chronicle non credo di poterli sopportare ancora). Una delle cose che mi è piaciuta di più di questo volume è sicuramente l’atmosfera magica che le autrici di Osaka riescono a regalare alla Kyoto che rappresentano nei loro disegni, incantata e sospesa nel tempo in una guerra pluricentenaria tra spiriti.

La Planet Manga ha proposto quest’opera in una doppia edizione, una versione lusso con sovraccoperta e posterino a colori a 5,90€ e una versione da poveracci a 4,30€. Personalmente avevo deciso di spendere il meno possibile e di prendere l’edizione economica ma, dopo aver tenuto in mano i due volumetti per più di dieci secondi, ho deciso di optare per quella di lusso.
Tachibana (in nero) e Sakura (a destra).
Nella vignetta sotto Chikahito
Onestamente la versione povera è veramente squallida, per chi ha presente è come quella di Hight School of the Dead, cioè di quelle che praticamente ti si decompongono in mano da sole e che presentano al tatto un volumetto assolutamente privo di consistenza. Invece bisogna dire che la versione più cara è parecchio più curata, con carta decisamente più spessa e una sovraccoperta di buona qualità. Devo confessare che, rispetto ai soliti standard della Panini, mi ha lasciata piacevolmente sorpresa. Ponendo che il prossimo numero uscirà tra svariati mesi si può proprio dire che vale la pena spendere 1,60€ per avere un prodotto di fascia molto più alta. In definitiva le CLAMP mi hanno convinta con quest’opera, introducendo dei personaggi interessanti e delle tematiche affascinati e coronando il tutto con il loro ormai consolidato stile grafico. Pur sfruttando alcuni elementi classici delle loro opere precedenti come il giovane con poteri speciali e un destino da compiere, la guida spirituale che non da mai tutte le spiegazioni, lo shounen-ai mistificato (Sakura e Tachibana vi aspetto al varco) e alcuni piccoli cross-over qua e là posso dire che sicuramente continuerò con la lettura di quest’opera che qualunque amante del quartetto di Osaka non dovrebbe farsi sfuggire.
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SCRITTO DA: Acalia Fenders

Sono una blogger di Torino che si occupa di fumetti e animazione dal 2010. I mei interessi spaziano dai classici fumetti (di cui ha una considerevole collezione) ai telefilm, dai film ai cartoni animati (anime e non!). Amo il Giappone e ho una sconsiderata e inarrestabile passione per Batman.





10 commenti :

  1. Dopo diversi esperimenti posso dire di non avere un buon rapporto con queste autrici,nè una buona opinione del loro lavoro e della loro professionalità;sono una fan delle loro illustrazioni,che sono il motivo principale per cui mi sono avvicinata alle loro opere,e Gate 7 non fa eccezione,ma prima di avventurarmi aspetto di saperne qualcosa di più,anche se la presenza di un simil-Watanuki è un buon incentivo.

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  2. Io ce l'ho in abbonamento ma non sono ancora andata in fumetteria a ritirare il mio malloppo mensile..delle CLAMP non mi faccio sfuggire nulla anche se qualche volta non ho amato particolarmente il loro lavoro.. :p

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  3. @Jul: purtroppo come professionalità le CLAMP non eccellono ma alcune delle loro opere mi sono piaciute così tanto che alla fine prendo tutto quello che disegnano.
    Pensa che Rayerath è stato il primo anime che sono riuscita a vedere interamente, infrangendo il divieto che avevo da piccola, e in qualche modo mi ha fatta affezionare a priori al lavoro delle autrici di Osaka. Devo però dire che alcune loro opere le ho trovate veramente sottotono ma altre mi hanno pienamente soddisfatta. Per come è partito questo Gate 7 potrebbe essere tranquillamente nella seconda categoria anche se effettivamente è ancora un po' prematuro affermarlo. ^^

    @Nyu: anche io faccio così. Ho praticamente la collezione completa delle loro opere e, anche se qualche titolo mi ha un po' schifata, alla fine non ce la faccio, è più forte me, quando esce qualcosa di nuovo loro alla fine lo prendo XD
    Nelle loro opere posso contare alcuni dei miei manga preferiti (Rayearth e Tsubasa Reservoir Chroncle/xxxHolic per citarne un paio) e alcune delle peggiori boiate di sempre.

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  4. grazie per il suggerimento, anche se ultimamente non ho il coraggio di entrare in fumetteria causa problemi economici e non oso pensare che cosa sarà di me a Lucca...

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  5. Le fiere sono sempre una tragedia dal punto di vista economico. Io mi sono auto-dettata delle regole abbastanza stringenti per evitare di dilapidare i pochi soldi che guadagno con lavoretti occasionali ^^

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  6. Non era ancora abbastanza elevata? XD Ma ne sei certa? X°D
    Io già sono preoccupata dell'aggiunta (quando uscirà) di Usagi Drop alla mia spesa mensile e già sto calcolando se Hime-chan no Ribbon posso aggiungerlo oppure no XD
    Le CLAMP mi piacciono, ma non sono le mie autrici preferite; alcune opere le ho apprezzate molto, altre le ho cestinate direttamente XD
    La trama di Gate7 pare interessante, ma aspetterò gli annunci del Lucca Comics per decidere se potrò prenderlo o meno =_=
    L'edizione 'povera' che ti si sgretola in mano potevano risparmiarsela; e poi con 4.30€ si puà fare qualcosa di decente O_o

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  7. Mi ispirava, ma non mi fido di una serie in pari con il giappone, ho paura che si intrrompa (come buona metà delle serie che seguo XD). Poi costa un po'troppo visto che al momento non ho un lavoro. Magari recupererò in seguito.

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  8. Scusate il ritardo nelle risposte ma sono rimasta alcuni giorni al di fuori della civiltà >__<

    @lithtys: sì la mia spesa era già abbastanza alta ma ho anche valutato che prima del prossimo volume molto probabilmente qualche serie mi terminerà.
    L'edizione povera è una vera e propria presa per i fondelli, almeno avessero fatto la classica versione da 3,90€ (Eyeshield 21, Bleach, Full metal alchemist) dove le copertine si autodecompongono ma almeno il volumetto ha una sua consistenza sarebbe stato un discorso, ma così è veramente inaccettabile. Ma su quelli della Planet Manga ormai è quasi inutile protestare, è diventata un'abitudine -.-

    @Piperita Patty: con le CLAMP in particolare non c'è mai da stare tranquilli. Una serie con un finale che si possa definire tale è un vero e proprio miraggio XD
    Non fosse che ero curiosissima di questa nuova serie anche io avrei aspettato un po' a prenderla ^^

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  9. che bello, sono contenta di vedere il tuo blog ^^
    grazie per avermi linkato questa recensione, sai già come la penso su questo fumetto (non ci troviamo solo d'accordo sulla scelta dell'edizione XD io ho presto quella poverella XD)

    vado a farmi un bel giretto! ♥

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  10. Benvenuta ^^
    Devo dire che sono partita decisa per prendere l'edizione povera ma valutando il fatto che le uscite sarebbero state molto dilazionate nel tempo (con un solo volume all'attivo in Giappone è inevitabile) e che onestamente l'edizione "ricca" mi piaceva di più ho deciso di investire qualcosina in più ^^

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