Blood-C - ep 01-09 - Saya contro gli Elder Bairn

La nuova Saya presentata in Blood-C

Dopo Blood - The last Vampire e Blood+ dal brand Blood nasce Blood-C, anime attualmente in corso in Giappone. Personalmente avevo delle aspettative altissime per questa serie dato che Blood+ mi è piaciuto molto e dato che in questo caso il character design era affidato alle CLAMP, autrici che tendenzialmente mi piacciono parecchio. Purtroppo il risultato non si avvicina nemmeno lontanamente a quello aspettato per avere una buona serie. 

Un altro mostro è sistemato: Saya trionfa!

Saya è la figlia di un sacerdote scintoista, Tadayoshi Kisaragi, e ha una missione: uccidere gli Elder Bairn. Ogni tanto (una volta ad episodio circa) suo padre le porge una spada sacra e lei va a fare amena strage di mostri. Durante il giorno frequenta una scuola in cui ha dei normali amici e la notte massacra abomini. Fine della trama (per adesso). Occasionalmente ci sono delle scene dove un pazzo straparla di patti e di esperimenti mentre si vedono immagini di termometri galileiani rosso sangue sospesi. Da quello che ho intuito Saya non è esattamente un comune essere umano (sai che scopertona) e ha fatto un patto con qualcuno (quello che straparla in fuoricampo) per cui se non riesce a proteggere “tutti” succederà qualcosa di brutto. Facciamo una scommessa? Tadayoshi non è realmente suo padre e se lei fallisce lui muore.

Saya in azione notturna, l'importante è che non ci siano
umani vivi tra i piedi

Quando è in presenza di altri esseri umani Saya è una cretina senza precedenti, pasticciona e dotata di un buonismo tale da far cariare i denti (tutto il contrario della Saya di Blood: The Last Vampire). In pratica si tratta di una stordita che riesce a cadere da ferma, cammina canticchiando una irritantissima canzoncina su suo padre (di cui pare innamorata) e si ferma ad aiutare chiunque (umano, animale o mucchietto di spazzatura) secondo lei sia in difficoltà. Quando è da sola si trasforma in una specie di ninja assassina che sbudella mostri abominevoli. Il problema si pone qualora un mostro le si palesi davanti in presenza di umani. Finisce che lei lascia regolarmente ammazzare e digerire con calma i suoi compaesani e solo dopo, a decesso avvenuto e constatato, si decide a darsi da fare. 

Mentre Saya finisce il suo classico flashback questo
mostro, per ammazzare il tempo, si sgranocchia i
compagni di scuola della protagonista

Immaginate da soli cosa succede quando l’Elder Bairn di turno attacca la scuola di Saya? Esatto! Lei lascia che ogni singolo compagno di classe venga sbudellato con calma prima di ricordasi come si usa la spada che ha in mano. Si salvano solo i due che in qualche modo riescono ad uscire dal suo campo visivo. In tutto questo non si può non segnalare il fatto che la giovane pulzella sia totalmente indifferente al fatto che le sue migliori amiche (e gran parte dei suoi conoscenti) siano morti mentre lei guardava pacificamente (alcuni prima e altri dopo). Si fa due lacrime e poi le passa tutto, in pratica l’empatia alle disgrazie altrui di un blocco di granito. In compenso se suo padre tossisce o semplicemente sembra preoccupato si spara paranoie mentali per mezze giornate. 

Saya modello bimbamikia con Tadayoshi (a sinistra),
Fumito (a destra) e il cagnetto (sulla spalla)

Gli altri personaggi importanti presentati sono il già citato padre della ragazza (Tadayoshi Kisaragi), Fumito-san, amico di vecchia data di Tadayoshi e padrone di un bar che prepara regolarmente i pasti alla famiglia Kisaragi (droga il caffè a Saya con la stessa leggerezza di qualcun'altra), e una specie di cane parlante, che asserisce di non poter lasciare in forma umana il suo negozio dove esaudisce desideri. Andiamo con ordine: il cagnetto se non è Watanuki Kimihiro di xxxHolic è il suo clone in incognito (che gestisce un analogo negozio) mentre Fumito-san e Tadayoshi-san sono rispettivamente Fay D. Flowrite (con i capelli più corti e gli occhi di colore diverso) e Kurogane (con le lenti a contatto nere) di Tsubasa Reservoir Chronicle un po’ invecchiati (ma comunque indiscutibilmente fighi, specialmente Kuro-Tadayoshi, e capisco la passione di Saya per suo padre). O meglio, a questo punto della serie ho la mia "teoria Tsubasa Chronicle": Tadayoshi e Fumito sono in realtà Kurogane e Fay che si sono accasati e mimetizzati per non dare nell’occhio mentre Saya è la copertura per la loro relazione segreta.

Le due anime di Saya: la cretina e la guerriera spietata

Dal punto di vista tecnico si tratta di un’opera ineccepibile, di ottimo livello, con splendide animazione, un charter design curato e collaudato fatto dalle celeberrime CLAMP e una colonna sonora intrigante. Quello che più mi perplime della serie però sono i tempi della sceneggiatura: gran parte dell’episodio vede Saya che si comporta come una deficiente in lunghissime e noiosissime scene di vita quotidiano mentre gli ultimi minuti vengono dedicati allo scontro con l’Elder Bairn. Le battaglie sono di una violenza e di uno splatter senza confini con arti amputati, cadaveri orribilmente mutilati e ettolitri di sangue sparso per il campo di battaglia. In tutto questo gli umani, i pochi che ancora popolano il villaggio in cui Saya vive, non si rendono conto di nulla, complice il fatto che cadaveri e sangue spariscono misteriosamente dopo gli scontri. Corpi di umani compresi: la gente lì è convinta che le vittime degli Elder Bairn siano scappati in città perchè annoiati del tranquillo paesino in cui è ambientata la serie (WTF!?). 

Saya su una delle locandine della serie che
mi avevano fatto troppo bene sperare

In conclusione è una pessima serie, guardabile solo da chi apprezza particolarmente lo splatter gratuito. Magari il resto della serie è stupefacente ma per adesso è proprio trascurabile. Pur essendo realizzata in modo ottimale latita clamorosamente di contenuti e di caratterizzazione psicologia dei personaggi e, nonostante l’appartenenza al brand di Blood si possono notare alcune basilari e gravi mancanze. Tanto per cominciare al posto dei cari vecchi Chirotteri qui abbiamo gli Elder Bairn che, più che essere dei vampiri o dei pipistrelli, sono degli orrendi mostri muta-forma (assomigliano agli Hollow di Bleach), poi, senza una chiara motivazione, hanno eliminato completamente la figura di Haji e tutto il discorso sugli Chevalier e per finire Saya non ha un buon motivo per combattere se non il banalissimo “mio padre mi ha detto di farlo” (tra l’altro lei è convinta di essere una comune umana). In pratica, se la tizia protagonista di fosse chiamata Gina invece che Saya, la serie non sarebbe stata in alcun modo accomunabile ai precedenti Blood, evitando a tutti una brutta figura.